Bologna-Empoli 2-1

Il Bologna batte l'Empoli e conquista la finale di Coppa Italia

Italiano supera D'Aversa con i gol di Fabbian e Dallinga: il 14 maggio sfideranno il Milan all'Olimpico di Roma

Il Bologna batte l'Empoli e conquista la finale di Coppa Italia
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Il Bologna batte l'Empoli anche al ritorno e conquista la finale di Coppa Italia: il 14 maggio, in quel di Roma, sfiderà il Milan per il titolo. La squadra di Vincenzo Italiano parte con le idee chiare e le scelte fatte: Beukema vince il testa a testa con Erlic, Freuler si prende la mediana lasciando in panchina Pobega. Dall’altra parte, D’Aversa prova a sorprendere: Solbakken è il riferimento centrale in attacco, con Colombo inizialmente a guardare dalla panchina. Dietro di lui, un quartetto tutto corsa e fantasia con Sambia, Kovalenko e Konate a dettare il ritmo.

Passano appena sette minuti e i rossoblù fanno già festa: possesso palla martellante nei primi giri d’orologio e poi l’affondo che sblocca tutto. Moro si prende la scena: stop, finta, dribbling e cross perfetto sulla testa di Fabbian che, da centravanti aggiunto, non sbaglia. È 1-0, il Dall’Ara esplode e il Bologna mette subito la freccia verso Roma. La squadra di Italiano continua a spingere, gestendo il pallone con autorità. L’Empoli non molla e si affida alle ripartenze, con Solbakken che accende le speranze azzurre: ci prova due volte, ma Ravaglia e la difesa reggono il colpo. Alla mezz’ora, però, l’ex Roma trova lo spiraglio giusto: parte da destra, lascia partire un sinistro velenoso che Ravaglia non trattiene. Kovalenko è lì, puntuale come un treno svizzero: tap-in e 1-1. Dopo il pari, la partita si spegne un po’, con due squadre più attente che aggressive, ritmi che calano e primo tempo che si chiude senza altri squilli. Si riparte con volti nuovi: Italiano getta nella mischia Erlic e Dominguez, D’Aversa risponde con Goglichidze e Colombo. Ma è ancora il Bologna a voler fare la partita, spinto dalla voglia di chiudere il discorso qualificazione. Fabbian si inventa un destro che fa tremare i guanti di Seghetti. L’Empoli, però, non è venuto a fare da comparsa e resta in piedi, compatto, lottando su ogni pallone. Il match s’infiamma quando Sambia entra in modo scomposto su Lykogiannis: brividi per il Bologna, ma per Marcenaro (e per il VAR) è solo giallo, niente rosso. Al 69’ Dominguez ha la palla del 2-1 tra i piedi, liberato da un assist sontuoso di Fabbian. Ma l’argentino si fa prendere dalla frenesia: tenta di dribblare Seghetti, ma sbaglia tutto e l’occasione sfuma. Serve aspettare fino all’87’ per il colpo del ko: palla recuperata a metà campo, Lykogiannis vede e serve Dallinga con un cross al bacio. L’olandese fa come Fabbian: stacco perfetto e colpo di testa preciso. Seghetti battuto, Dall’Ara in delirio. È 2-1, Bologna in finale dopo 51 anni!

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