Ferrari a Gedda: ecco le ultime novità sulle gomme
Le novità Ferrari: col nuovo fondo gomme al top per il doppio del tempo: basso carico e minime altezze da terra: le condizioni ideali.

Segnali incoraggianti per la Ferrari — fatta eccezione per l'acuto di Lewis Hamilton nella Sprint in Cina sono emersi dalla trasferta in Bahrain emergono segnali incoraggianti. Il quarto posto finale di Charles Leclerc, pur senza medaglia, non restituisce appieno la complessità e la qualità della prestazione. Nella fase centrale della gara, infatti, la SF-25 ha mostrato un passo convincente nonostante un carico di carburante superiore al 65% rispetto a quello del via, fattore che non ne ha frenato la competitività. Anche Hamilton, in difficoltà per tutto il fine settimana nel trovare l'assetto ideale, ha registrato in quello stesso frangente una serie di giri significativi.
Dalle rilevazioni a disposizione degli ingegneri di Maranello, sembra emergere una lettura positiva: la finestra di utilizzo ottimale della monoposto è risultata decisamente più ampia in Bahrain rispetto a Suzuka, quasi raddoppiata. Merito del nuovo fondo vettura introdotto a Sakhir, che ha garantito maggiore coerenza di rendimento in condizioni variabili, anche a serbatoio carico. Il prossimo appuntamento, in Arabia Saudita, sarà una prova interessante. Il circuito cittadino di Gedda, tra i più veloci in calendario, impone un’altra sfida: rapidi cambi di direzione, asfalto liscio e usura limitata delle gomme. Pirelli ha infatti scelto le mescole più morbide del lotto (C3, C4, C5), configurazione che potrebbe ulteriormente valorizzare le potenzialità della SF-25. Secondo indiscrezioni, la finestra di performance della monoposto potrebbe ampliarsi di un ulteriore 30% rispetto a quanto visto in Bahrain.
La Ferrari si presenterà con un assetto a basso carico aerodinamico, ali meno incidenti e assetto più ribassato, così da massimizzare l’effetto suolo e limitare le perdite di prestazione che il fondo aveva evidenziato nelle precedenti tappe. Il tracciato saudita, con le sue curve veloci, si sposa bene con le caratteristiche strutturali della vettura 2025. Grande attenzione, nei lavori al simulatore, è stata rivolta al miglioramento della trazione meccanica, intervenendo su molteplici soluzioni di assetto dinamico, in particolare sulle sospensioni.
Le criticità riscontrate finora dalla Rossa sembrano dunque legate all'interazione tra aerodinamica e telaio. In questo senso, i progressi visti in Bahrain indicano una direzione promettente. Intanto, a Maranello si lavora senza sosta sui prossimi aggiornamenti tecnici, alcuni dei quali potrebbero debuttare già a Miami. Che sia il preludio a una Ferrari finalmente pronta a recitare un ruolo da protagonista?