Pubblicato:
Serie A
Milan-Tare, c'è voglia di chiudere. E Allegri scala posizioni
Incontro a Roma con Furlani: la situazione
L’accordo non è ancora stato raggiunto, ma il lungo incontro di martedì a Roma tra l’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, e Igli Tare ha rappresentato un passo significativo nella ricerca del nuovo direttore sportivo rossonero. Quasi sei ore di confronto, precedute da numerosi contatti telefonici nei giorni scorsi, hanno consolidato la posizione di Tare come principale candidato per il ruolo. L’ex dirigente della Lazio, fortemente sponsorizzato da Zlatan Ibrahimovic, resta in pole per una carica chiave nel progetto milanista.
Tare può vantare una lunga esperienza nel calcio italiano e internazionale. Alla Lazio ha operato dal 2008 fino al 2023, dimostrando competenza e visione. Inoltre, è attualmente libero da vincoli contrattuali, a differenza di altri profili come Giovanni D’Amico, legato all’Atalanta fino al 2027. Questo potrebbe permettergli di mettersi subito al lavoro, un elemento fondamentale in vista della programmazione per la prossima stagione. Buoni anche i rapporti con Geoffrey Moncada, direttore tecnico del Milan.
Nel vertice romano si è parlato di diversi temi cruciali: strategie di mercato, ambiti operativi e soprattutto della guida tecnica per il prossimo anno. Il futuro di Stefano Pioli sembra ormai segnato, anche in caso di successo in Coppa Italia. Tare avrebbe una proposta ben precisa: riportare a Milano Massimiliano Allegri, già allenatore rossonero tra il 2010 e il 2014, con cui vinse uno scudetto e una Supercoppa. In alternativa, restano in corsa nomi di rilievo come Antonio Conte, Roberto De Zerbi e la suggestiva ipotesi di Cesc Fabregas, oggi al Como.
Serve ancora un altro incontro, ma il Milan sembra aver individuato la sua nuova figura chiave per il futuro.
Visualizza questo post su Instagram
