Le parole del presidente

Marotta: "Vogliamo vincere il Mondiale per club"

Beppe Marotta, presidente dell'Inter, ha parlato durante il Trophy tour talk organizzato al Meazza per il prossimo Mondiale per club

Marotta: "Vogliamo vincere il Mondiale per club"
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Beppe Marotta ha rilasciato nuove dichiarazioni. Questa volta l'ha fatto in occasione del tour itinerante che la coppa del prossimo Mondiale per Club Fifa sta facendo per promuovere la competizione. Il Trofeo del Mondiale per Club FIFA ha fatto il suo ingresso a San Siro, un’occasione speciale che vedrà Inter e Juventus competere in rappresentanza dell'Italia. Durante l'evento del Trophy Tour, organizzato al Meazza, Beppe Marotta, presidente e amministratore delegato dell'Inter, ha condiviso il suo entusiasmo riguardo a questa grande opportunità: "È un evento straordinario, unico, fortemente voluto dalla FIFA per presentarci e farci toccare, magari con il sogno e l’auspicio di poterlo alzare, questo trofeo. È la coppa del mondo per club, testimonia il torneo calcistico e sportivo più importante al mondo. È la prima edizione a 32 squadre, qualcosa di unico, e noi abbiamo il piacere di conoscere la coppa per la prima volta in maniera immediata e diretta.”

Ecco le altre domande poste a Marotta con le relative risposte del presidente nerazzurro.

Cosa significa per l’Inter?
“Intanto è motivo di grandissimo orgoglio, per lo sforzo e il lavoro che tutta la società, sia chi va in campo sia chi resta fuori, ha fatto. È un torneo unico nel suo genere: da un lato siamo soddisfatti, dall’altro abbiamo forti motivazioni per ben figurare”.

Come vi preparate per il mondiale?
“Sottolineo il fatto che il ranking valutato fa riferimento a cinque anni, vuol dire che in un periodo lungo abbiamo avuto performance migliori dei nostri competitor. È un appuntamento importante, ma sportivo: va vissuto come tale. È abbastanza anacronistico, perché viene a cavallo tra una stagione che finisce e l’altra che inizia: è la prima volta e non ci sono precedenti per aiutarci a prepararla: Saremo reduci da un epilogo di stagione, dove oggi non abbiamo ancora vinto niente ma siamo protagonisti in tutte le competizioni: vuol dire produrre un dispendio di energie psicofisiche di alto livello. L’importante sarà arrivarci in ottime condizioni”.

Spesso il campionato italiano è ritenuto un fanalino di coda del grande calcio internazionale. Però l’Inter è temuta, significa che il calcio italiano è ancora tra i migliori?

“Assolutamente sì, diciamo che il made in Italy, per quanto riguarda il calcio, è sicuramente nella prima fascia mondiale. Come tale va vissuto: dovremo vivere questa competizione con grande orgoglio, sapendo che questa coppa è l’apice del calcio mondiale. Abbiamo la volontà di vincere: nell'ultimo periodo abbiamo dimostrato di poter vincere in Italia, non per caso ma perché ce lo siamo meritato. Siamo molto orgogliosi di esserci e l'impegno è di dare il massimo, nella speranza di arrivare il più lontano possibile. L'orgoglio è quello di esserci, qualcosa di straordinario"

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