Vigilia di Bayern Monaco-Inter: le scelte di Inzaghi

Ancora un giorno e poi l'Inter di Simone Inzaghi scenderà in campo a Monaco di Baviera contro il rabberciato Bayern Monaco di Vincent Kompany. Prosegue quindi la marcia di avvicinamento degli uomini di Inzaghi verso la sfida, ad oggi, più importante della stagione. Ieri, ad Appiano, i giocatori reduci dalla delusione di Parma hanno svolto una sessione defaticante, mentre i subentrati e il resto della squadra hanno naturalmente intensificato il lavoro. In mezzo, c’era Alessandro Bastoni, che ha lavorato parzialmente a parte, ancora leggermente affaticato, ma senza alcun problema fisico rilevante. Oggi si unirà regolarmente al gruppo. L’Inter era già tranquilla da sabato sera sulla possibilità di avere l’azzurro al massimo della forma per la trasferta in Baviera, e così dovrebbe essere. Gli unici assenti saranno quindi Zielinski, Dumfries e Taremi: il trio, per motivi diversi, avrebbe fatto comodo a Simone Inzaghi in questo momento delicato della stagione, quando le rotazioni si sono notevolmente ridotte.

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— Inter ⭐⭐ (@Inter) April 6, 2025

Oggi, Inzaghi dovrebbe provare ad Appiano la formazione titolare contro Kompany, ma lasciando aperta la possibilità di modificare la sua scelta direttamente in Baviera. La squadra volerà verso Monaco nel primo pomeriggio, e poi alle 19, nella pancia dell'Allianz, Simone Inzaghi terrà una conferenza stampa, accompagnato da una vecchia conoscenza dello stadio come Yann Sommer. Il portiere ex-Bayern sarà ovviamente al suo posto da titolare in una difesa che potrà contare anche su un altro centrale con un passato felice in Germania, Benjamin Pavard, tripletista con il Bayern nella stagione del Covid. Al centro, tra Pavard e Bastoni, ci sarà Acerbi. Inzaghi riabbraccia Barella nel suo centrocampo, sempre rassicurante: assieme a Nicolò, Calhanoglu in regia e Mkhitaryan nel ruolo di mezzala sinistra. Darmian è il favorito per prendere il posto di Dumfries a destra, un compito tutt’altro che semplice, mentre sull’altra fascia ci sarà Dimarco. La “Thula” europea, infine, potrebbe essere l’arma decisiva per scardinare una difesa bavarese, che in questo momento è decisamente incerottata.