Le parole

Verstappen velenoso: "Se avessi guidato una McLaren non mi avrebbero nemmeno visto"

Il campione del Mondo punge i rivali e si gode il successo in Giappone

Verstappen velenoso: "Se avessi guidato una McLaren non mi avrebbero nemmeno visto"
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"Non voglio nemmeno pensare a cosa sarebbe successo se fossi stato su quell’altra macchina, in quel caso non mi avrebbero proprio visto": sono queste le parole di Max Verstappen dopo il Gran Premio del Giappone, dove con "quell'altra macchina" in tende la McLaren, la vettura più forte e performante in questo momento. Che però lui ha battuto alla grande, conquistando una vittoria stratosferica dopo la pole position (altrettanto inattesa) del sabato con un giro semplicemente perfetto.

Verstappen più forte di tutti

Dopo due successi nelle prime due gare del 2025 (a Melbourne con Lando Norris e a Shanghai con Oscar Piastri) e le promesse di dominio dopo le prove libere a Suzuka, la McLaren sembrava non dover temere gli avversari, tutti nettamente dietro nelle prestazioni sia sul giro secco che nel passo gara. Poi, però, è arrivato Max Verstappen, e quando c'è di mezzo lui cambia tutto.
Al volante di una Red Bull che sembra fatta su misura per lui, l'olandese continua a dominare, mentre attorno a lui ruotano rivali e compagni di squadra. Da Sergio Perez, che nel 2024 ha concluso la stagione con ben 285 punti di distacco, a Liam Lawson, retrocesso nel team satellite Racing Bulls dopo appena due gare in prima squadra, fino a Yuki Tsunoda, che nella sua prima uscita con la Red Bull ufficiale ha chiuso 12°.

Con il primo trionfo stagionale, l’attuale campione del mondo si lancia ufficialmente nella corsa al suo quinto titolo consecutivo: in classifica piloti, infatti, ha un solo punto in meno di Lando Norris. "Mai escludere Max dai giochi", aveva avvertito il team principal Christian Horner a inizio stagione, e i fatti gli stanno dando ragione. In un momento in cui la Red Bull non garantisce più quel dominio tecnico schiacciante mostrato tra il 2022 e il 2023, Verstappen riesce a spingersi oltre i limiti della vettura.

 

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La soddisfazione di Max

“Ho battuto l’auto più competitiva del weekend”, ha dichiarato Max, ma lui stesso sa che non sempre basterà il suo talento a colmare le lacune della macchina. "Tutta la squadra ha dato il massimo per costruire una vettura che gli permettesse di esprimersi al meglio - ha commentato Horner -. È il nostro motivatore numero uno". Considerando le difficoltà iniziali di Lawson e Tsunoda, l’obiettivo prioritario per il team è il titolo Piloti. Il Mondiale Costruttori, al momento saldamente nelle mani della McLaren, sembra infatti fuori portata per questa Red Bull incentrata su Verstappen.

Il successo ottenuto da Max è anche un autoregalo, prima di una tripletta di gare che proseguirà con Bahrain e Gedda. Un periodo speciale per il campione, che ad aprile diventerà padre assieme alla compagna Kelly Piquet, figlia del quattro volte iridato Nelson. Dal punto di vista professionale, invece, se il rapporto con la Red Bull dovesse complicarsi, soprattutto in vista del 2026 quando cambieranno i regolamenti e il team saluterà i motori Honda, Max potrebbe valutare nuove opzioni. Si parla di Mercedes e Aston Martin, ma la verità è che ogni team di F1 sarebbe pronto ad accoglierlo: il vero valore aggiunto oggi si chiama Verstappen.

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