Lecce-Venezia 1-1

Lecce e Venezia non si fanno male, ma il pari serve a poco

Di Francesco avanti con un'autorete di Gallo, Giampaolo trova l'1-1 con Baschirotto: lo scontro diretto del Via del Mare termina senza vincitori

Lecce e Venezia non si fanno male, ma il pari serve a poco
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Lecce-Venezia 1-1. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca, un 1-1 che non consente a nessuna delle due di fare il tanto atteso salto di qualità. Ma sia Lecce che Venezia hanno lottato fino all’ultimo secondo per cercare di vincere. Al fischio finale, quasi tutti i giocatori erano a terra, esausti per la fatica. Tutto è accaduto nella ripresa. La formazione di Di Francesco è passata in vantaggio grazie a un’autorete di Gallo, ma i padroni di casa hanno pareggiato subito con un colpo di testa di Baschirotto. Negli ultimi minuti, il Lecce è andato più volte vicino alla vittoria, ma il risultato non è più cambiato. Il Lecce mantiene cinque punti di vantaggio sul Venezia e tre sull’Empoli, terz’ultimo, che però deve ancora scendere in campo.

Il Lecce si schiera con Tete Morente, che vince il ballottaggio a sinistra con Banda, mentre per il resto la formazione è confermata: Krstovic unica punta, con Pierotti a destra e Helgason trequartista. Di Francesco, dal canto suo, schiera la coppia d’attacco Yeboah-Gytkjaer, con Nicolussi Caviglia in regia e Marcandalli sulla destra al posto dell’infortunato Schingtienne. Il Lecce parte forte, sostenuto dall’entusiasmo del pubblico di casa: Krstovic ha una buona occasione, ma la sua conclusione viene sventata da Radu. Il Venezia prova a ripartire in contropiede con la velocità di Yeboah, ma non riesce a impensierire Falcone. I padroni di casa si avvicinano al vantaggio al 20’: punizione dalla destra di Helgason, la difesa veneta devia e la palla esce di poco. Poco dopo, Kike Perez ha una buona occasione, ma il suo colpo di testa (su assist di Zerbin da destra) è debole e finisce tra le braccia di Falcone.

La partita è intensa, ma non regala emozioni sotto porta, se non per qualche buona iniziativa a sinistra di Morente. Nella ripresa, Di Francesco cambia, togliendo Carboni per Haps. Il Venezia inizia meglio, con maggiore determinazione, e trova il gol al 50’: punizione tagliata di Zerbin dalla destra, Gallo interviene male e infila la palla nella propria porta. Giampaolo, allora, cambia tre giocatori (N’Dri, Pierret e Berisha per Pierotti, Coulibaly e Ramadani) cercando di dare una scossa alla sua squadra, che però fa fatica a rendersi pericolosa, anche perché il Venezia concede poco. N’Dri ci prova dalla distanza, ma Idzes è bravo a murarlo. Poi il Lecce pareggia grazie a un calcio d’angolo di Helgason e un colpo di testa vincente di Baschirotto. Il Lecce prova a prendere coraggio, sostenuto dal proprio pubblico, ma il Venezia sfiora nuovamente il gol con un retropassaggio errato di Berisha: Fila intercetta il pallone, ma, tutto solo davanti a Falcone, si fa ipnotizzare dal portiere. La partita è incandescente fino all’ultimo minuto: al 79’, Krstovic serve N’Dri, che tira a botta sicura ma colpisce il palo. Poi è ancora il Lecce a provarci: Gaspar serve Baschirotto, che di testa tenta il bis, ma Radu è straordinario nel salvare la porta. Il finale è emozionante, ma il punteggio rimane invariato.

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