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Calciomercato
Milan, italiani al comando: occhi su Comuzzo e Lucca
Le mosse dei rossoneri
C'è aria di cambiamento a Milanello, e questo si percepisce subito dalle scelte, dalle assenze e dalle presenze. Dopo anni di una forte politica di "extra-nazionalismo", il nuovo Milan sembra pronto a intraprendere una strada completamente diversa. Un progetto più italiano, con l'inclusione di molti talenti locali a tutti i livelli, dal direttore sportivo all'allenatore, fino ai giocatori. Fino ad oggi, infatti, gli italiani sono stati marginalizzati nel mercato rossonero, con l'eccezione di qualche giovane lasciato andare, come nel caso di Davide Calabria, che rappresenta l'ultimo baluardo della componente italiana in una squadra dominata da stranieri. Ora, però, si vedono i primi segnali di un'inversione di tendenza.
Milan, fari su Comuzzo e Lucca
Al centro di questa nuova filosofia ci sono i primi contatti, anche se al momento ancora esplorativi, per l'acquisto di due giovani italiani: Pietro Comuzzo e Lorenzo Lucca. Entrambi rappresentano un investimento sul futuro, ma sono anche costosi. Il nuovo direttore sportivo del Milan, la cui nomina è stata posticipata a causa di vari fattori (tra cui il processo che coinvolge Fabio Paratici), sta già lavorando in anticipo per sondare il mercato, con particolare attenzione a questi due talenti della Fiorentina e dell’Udinese.
Comuzzo, per esempio, è stato cercato dal Napoli già a gennaio e continua a essere un obiettivo di Antonio Conte, uno dei nomi accostati alla panchina rossonera. La Fiorentina ha valutato il suo cartellino intorno ai 40 milioni di euro, come confermato da De Laurentiis a inizio anno.
Lucca, giovane attaccante dell’Udinese, ha anche attirato l'attenzione dell'Inter, ma sembra più incline a cercare una squadra che gli garantisca più spazio per crescere. La valutazione di Lucca non è troppo distante da quella di Comuzzo, anche se l'Udinese è più propensa a trattare.
Non è facile prevedere se questi sondaggi si trasformeranno in vere trattative e se queste ultime potranno andare a buon fine. Troppo dipende dalla qualificazione del Milan alla Champions League e da altre variabili societarie ancora da definire. Tuttavia, l'orientamento sembra chiaro: il Milan vuole ritrovare un'identità più italiana, per ridare anima a una squadra che negli ultimi anni ha perso molto sotto questo aspetto. Solo guardando al passato con maggiore consapevolezza, il club potrà guardare al futuro con maggiore fiducia.
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