Galeone: "Allegri rifiutò Psg, Real Madrid, Chelsea e Man Utd"
L'ex tecnico ha rivelato alcuni retroscena sul suo amico Max: "Ma se dico che è pigro si offende"

Giovanni Galeone torna a parlare di Massimiliano Allegri, che aveva allenato ai tempi del Pescara (e successivamente anche a Perugia e Napoli), ma che, soprattutto, è un caro amico. In un momento in cui fa discutere l’esonero di Thiago Motta, scelto dalla Juve come successore proprio di Allegri, Galeone svela un retroscena che collega indirettamente le due vicende: “Lo sceicco del PSG, Al-Khelaifi, mi chiamò chiedendomi di convincere Allegri ad accettare l’offerta per trasferirsi in Ligue 1. Un contratto di tre-quattro anni, Max avrebbe dovuto formare Motta, che all’epoca allenava le giovanili del PSG, per poi essere promosso alla prima squadra”, rivela Galeone. Parlando al Corriere dello Sport, Galeone racconta come cercò di convincere Allegri a prendere quella strada: “Gli dissi: ‘Vai a Parigi, vincerai tutto’. E lui cosa mi rispose? ‘In Francia giocano scapoli e ammogliati’. Cosa gli puoi dire dopo una risposta così?”.
🗣️#Galeone esclusivo: "#Allegri fu scelto per fare da chioccia a Thiago #Motta" https://t.co/xOIVejt0YF
— Corriere dello Sport (@CorSport) March 27, 2025
Tuttavia, quella del PSG non è stata l’unica offerta internazionale che Allegri ha rifiutato nel corso della sua carriera. Oltre al Real Madrid, a cui Allegri disse di no perché aveva già dato la sua parola ad Andrea Agnelli che sarebbe tornato alla Juve, ci sono altre proposte inglesi che ha respinto: “Ha rifiutato due volte il Chelsea nello stesso anno, la seconda volta perché era appena morta sua madre. Poi c’è stato l’Arsenal dopo Wenger, ma non si fidava del progetto, e infine il Manchester United”, racconta Galeone. E forse, aggiunge con una nota scherzosa, anche per un po’ di pigrizia: “Se glielo dici, però, si offende. Ai tempi del Milan, il club gli mise a disposizione un insegnante di inglese per fare pratica, ma non l’ha mai voluto ascoltare. Non ne aveva voglia”.