Inter, contro l'Udinese senza tre big: le mosse di Inzaghi

Contro l’Udinese, una squadra già di per sé imprevedibile e capace di fermare Napoli e Atalanta, l’Inter dovrà fare a meno di tre giocatori chiave. Non bastava la squalifica di Bastoni, ora si aggiungono le assenze (attese e confermate ieri) di Dumfries e Lautaro. Le visite mediche di entrambi hanno confermato che l’olandese è messo peggio dell’argentino, ma anche Lautaro dovrà esercitare una certa pazienza: per l'argentino non sarà facile tornare in tempo nemmeno per la successiva gara di Coppa Italia contro il Milan: nonostante il suo spirito combattivo, è probabile che lo si veda al massimo in panchina nel derby di mercoledì 2 aprile. Domenica, quindi, l'Inter dovrà trovare un partner da affiancare a Thuram, pronto a tornare in gruppo dopo aver lasciato frettolosamente il ritiro della nazionale francese a Clairefontaine. Taremi è escluso, poiché tornerà dall’Iran solo giovedì ad Appiano, l’ultimo della compagnia insieme a Asllani. Correa, invece, ha potuto lavorare bene tra chi è rimasto al centro sportivo durante la sosta e, per Inzaghi, ha caratteristiche che si combinano bene con quelle di Marcus.

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— Inter ⭐⭐ (@Inter) March 25, 2025

Si giocherà il posto con l’austriaco Marko Arnautovic, tornato in patria per giocare una partita e mezzo. La fascia destra, con l’assenza di Dumfries, presenta una piccola lacuna che sarà coperta dal sempreverde Darmian. La buona notizia arriva però dalla fascia sinistra, che era in difficoltà nelle settimane precedenti: contro l’Udinese, Federico Dimarco tornerà titolare dopo aver smaltito il problema muscolare accusato l’1 marzo contro il Napoli. Il suo rientro era atteso da tempo, ma i dati fisici raccolti durante la sosta sono positivi: Dimarco sta bene, agile nei movimenti brevi e lunghi, pronto per essere in campo quando necessario. Senza Bastoni, l'Inter si affiderà a Bisseck, fresco di esordio con la nazionale tedesca, per coprire la sua fascia. Carlos Augusto, quindi, potrebbe essere una riserva a partita in corso, sia per Dimarco sia in una difesa che vedrebbe Pavard e Acerbi come coppia centrale. In mezzo al campo, invece, servirà il meglio: Mkhitaryan, ben riposato, affiancherà i gemelli più spremuti, Barella e Calhanoglu, per garantire qualità e quantità nel cuore del gioco.