Thiago Motta esonerato, ecco l'annuncio: arriva Tudor
La decisione è stata presa: il tecnico italo-brasiliano è stato licenziato nel pomeriggio, contro il Genoa ci sarà Tudor

Contrordine. Thiago Motta non andrà in panchina nella partita contro il Genoa e al suo posto non ci sarà Roberto Mancini, bensì Igor Tudor. La Juventus ha deciso di non aspettare il match di sabato e, nel pomeriggio di oggi ha esonerato il tecnico italo-brasiliano dall’incarico, con il croato chiamato a prendere il suo posto. L’ex allenatore della Lazio, che ha trascorso 7 stagioni in bianconero da calciatore e una da vice-allenatore di Andrea Pirlo nel 2020-21, ha avuto la meglio sulla concorrenza di Roberto Mancini, grazie alla sua disponibilità ad assumere il ruolo di traghettatore. Tudor ha accettato la proposta contrattuale del club, che prevede un accordo fino al Mondiale per Club, con un’opzione per estenderlo fino al 2026. La firma sul contratto dovrebbe arrivare tra domani e lunedì. L’obiettivo della società è chiaro: guadagnare tempo per scegliere con maggiore libertà l’allenatore che guiderà il progetto delle prossime stagioni.
Di seguito l'annuncio della Juventus arrivato nel pomeriggio:
Igor Tudor è il nuovo allenatore della Prima Squadra Maschile. Bentornato, Igor!
Il Club ringrazia Thiago Motta e tutto il suo staff per la professionalità dimostrata e per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione, augurando loro il meglio per il futuro.
— JuventusFC (@juventusfc) March 23, 2025
In pratica, Tudor sarà confermato solo se otterrà buoni risultati, in particolare la qualificazione alla prossima Champions League. È invece sfumata la pista Mancini, inizialmente sostenuta da Cristiano Giuntoli e Giorgio Chiellini, ma che non ha convinto la proprietà. L’ex ct azzurro, dal canto suo, richiedeva garanzie su un impegno a lungo termine. In casa Juve cresce la preoccupazione per il rischio di non centrare il quarto posto, che rappresenterebbe un duro colpo per le finanze del club. Per questo motivo, è stata presa la decisione di accelerare il cambiamento senza aspettare la ripresa del campionato, come invece era stato inizialmente ipotizzato. L’attesa era legata principalmente a questioni finanziarie per evitare che le ripercussioni dell’esonero di Thiago Motta e del suo staff ricadessero prima della fine del trimestre, ma la paura di fallire l'obiettivo, evidentemente, ha avuto il sopravvento su tutto.