Reijnders a segno anche con l'Olanda, il Milan se lo gode

Tijjani Reijnders è tornato quello di inizio stagione, quando la cura Fonseca sembrava funzionare quasi esclusivamente per lui. Il gol di ieri contro la Spagna (andata playoff di Nations League, 2-2 il risultato finale) ha certificato il gran momento dell'olandese, di nuovo al top come qualche mese fa. Gol, assist, una presenza costante e determinante in tutte le fasi del centrocampo e una crescita esponenziale che non accenna a fermarsi, tanto che il Milan ha deciso di puntare su di lui con un ricco rinnovo di contratto. Nelle prime settimane con Sergio Conceiçao, con la squadra che alternava qualche buon risultato a prestazioni deludenti, anche lui sembrava essersi perso: zero gol e zero assist in tutte le competizioni da gennaio fino quasi alla fine del mese. Poi, all’improvviso, è tornato: quattro gol e un assist in campionato e la splendida rete di ieri in Nations League contro la Spagna. Sempre a modo suo, avviando e concludendo l’azione come un vero e proprio tuttocampista.

2-1!!!! POWER REIJNDERSSSS!!! 🤯#NothingLikeOranje #NEDESP pic.twitter.com/lK1ZUKJtQJ

— OnsOranje (@OnsOranje) March 20, 2025

Tijjani domina, recupera palloni e riparte: al minuto 46’, uno-due in mezzo al campo con Frimpong che gli restituisce un assist al limite dell’area. Piattone sinistro preciso e palla in buca d’angolo. Voilà, per la gioia dell’Olanda. Il tutto nella notte in cui un grande Tonali in azzurro, contro la Germania (gol e partita sontuosa), aveva fatto commuovere i tifosi rossoneri. Lecite, e quasi doverose, le due domande: cosa sarebbe il Milan oggi con Tonali e Reijnders a centrocampo? E, soprattutto, chi è il migliore tra i due? Di fatto, Tijjani ha raccolto in rossonero l’eredità del Sandrone nazionale. In qualità, sicurezza nelle giocate e capacità di inserirsi nell’area avversaria. Insomma, se l’addio di Tonali è difficile da digerire per il popolo rossonero, soprattutto in una stagione così travagliata, almeno il Milan può consolarsi con l’olandese volante. Braccia larghe, viso sorridente e… tutto sembra facile, no? Già, tutto: avviare e concludere l’azione, da vero signore del centrocampo.