Careca incita il Napoli: "Corsa scudetto ancora aperta"

Intervistato dalla 'Gazzetta dello sport' Antonio Careca mitico attaccante del Napoli di Maradona (indimenticabile la MA-GI-CA composta dal Pibe de Oro, Bruno Giordano e Careca appunto) si è soffermato su tanti temi, tra cui in primis la possibilità del suo amato club di vincere il quarto scudetto della storia. Nonostante l'Inter abbia preso margine dopo la vittoria di Bergamo in concomitanza con il pareggio degli uomini di Conte contro il Venezia, il brasiliano crede ancora che la rimonta scudetto sia possibile. Careca è anche tornato sulla cessione di Kvaratskhelia, una grave perdita per gli azzurri.

Di seguito alcuni passaggi interessanti dell'intervista concessa.

SCONTRO SCUDETTO CON L'INTER

"L’Inter e il Napoli se la giocheranno ad oltranza, anche se il pareggio di domenica a Venezia mi lascia tanta amarezza. Ma può succedere, non bisogna farne un dramma. Probabilmente non è esclusa neanche l’Atalanta, non si può dire: è impossibile prevedere lo sforzo della Champions League quanto costi a Inzaghi ed ai suoi ragazzi. Il Bayern Monaco è una distrazione grande. L’Inter è più forte, anche se meno dell’anno scorso; il Napoli si sta riprendendo, però senza Kvara e poi senza Neres ha perso tanto. Ma almeno adesso uno torna mentre il georgiano resterà un rimpianto"

Antonio de Olivera Filho detto Careca che canta la Mano de Dios.

Piango come un bambino.
Posso pure morire adesso 😍 pic.twitter.com/eDbgvNsOqn

— 𝗖𝗮𝗿𝗲𝗰𝗮9️⃣LB (@luigi_lb7) March 15, 2025

RIMPIANTO KVARA

«Mi piaceva tanto perché puntava l’uomo e lo saltava e se non era in giornata rappresentava egualmente una preoccupazione per gli avversari. Perché ha dentro di sé un calcio gioioso, trasmetteva allegria. Ma il calcio va così: il Psg ha speso una cifra notevolissima, e già questo è sufficiente per riconoscere il valore di Kvara. Fosse stato qua, sarebbe stato diverso questo finale. Con Kvara e Neres assieme ci sarebbero stati valori più alti ma la corsa allo scudetto resta aperta».