Inzaghi, il rinnovo si avvicina: pronto un contratto fino al 2028
L'Inter è pronta a legarsi a doppio filo con il tecnico, che potrebbe diventare il più longevo di sempre dopo Helenio Herrera

“A bocce ferme parleremo di rinnovo: ci sono tutti i presupposti per proseguire insieme. Con Inzaghi siamo cresciuti tutti, conta la simbiosi che si è creata tra lui e la società. Stiamo attraversando un ciclo che non è ancora giunto alla fine”. Le parole di Marotta confermano ufficialmente quanto già deciso in privato: come da prassi, il tecnico discuterà del suo rinnovo a fine stagione. Prima, però, c’è da cercare di concludere l’anno in gloria, senza limitare l’ambizione. Se a giugno dovesse esserci spazio per aggiungere un altro trofeo alla bacheca di Viale della Liberazione, Inzaghi potrebbe vedere riconosciuto il suo nuovo status: estendere il contratto sarebbe una naturale conseguenza, ma il premio dovrebbe arrivare comunque. Al momento il tecnico ha un contratto in scadenza nel 2026, e la politica dell’Inter rimane quella consolidata: per Marotta e Ausilio, non è mai ideale iniziare una stagione con un allenatore con il contratto in scadenza. Per questo motivo, l’Inter ha sempre optato per rinnovi annuali, ma quest’anno si potrebbe trattare di un orizzonte più ampio. Non solo fino al 2027, ma anche con una sostanziosa opzione fino al 2028, accompagnata da un adeguamento salariale: Inzaghi, che nel 2021 era arrivato ad Appiano con uno stipendio di 4 milioni, guadagna ora 6,5 milioni più generosi bonus legati ai risultati. Raggiungere almeno 7 milioni sembra ormai inevitabile.
Inter, Marotta: “Pronto il rinnovo di Inzaghi. Di Triplete non parlo” https://t.co/xMBCyoPutL
— Repubblica Sport (@SportRepubblica) March 19, 2025
Teoricamente, l’allenatore nerazzurro potrebbe rimanere sulla stessa panchina per sette stagioni consecutive, trasformando quella sedia in un vero e proprio trono. Sarebbe il secondo allenatore più longevo della storia nerazzurra, dietro solo al leggendario Mago Herrera, che rimase sulla panchina per 8 anni consecutivi, più un altro dopo. Con il nuovo progetto cucito su misura per lui, Inzaghi potrebbe superare altre leggende del passato, come Virgilio Fossati, che allenò per sei stagioni prima della Grande Guerra. Eugenio Bersellini e Giovanni Trapattoni, due allenatori amati dai tifosi, si fermarono invece a cinque anni, ma riuscirono a portare a casa uno scudetto ciascuno. Inzaghi, invece, punta già al suo secondo tricolore, al quarto tentativo, che sarebbe il settimo trofeo della sua carriera nerazzurra, un ulteriore passo per guadagnare credibilità nelle chat sempre più agitate. Solo Roberto Mancini, insieme al leggendario Herrera, ha vinto sette trofei con l’Inter: Simone potrebbe raggiungerli e addirittura superarli. È chiaro che ogni vittoria va ponderata e che quelle del Mago hanno un peso diverso (il suo palmarès include due Coppe dei Campioni e altrettante Coppe Intercontinentali), ma Simone non smette mai di puntare in alto. Il suo obiettivo è vincere la Coppa Italia, la Champions League e il Mondiale per club, il tutto accompagnato da un nuovo contratto.