Crisi Juve

Juve: per Thiago Motta fiducia a tempo

L'allenatore al momento è riconfermato, ma sarà decisiva Juve-Genoa alla ripresa

Juve: per Thiago Motta fiducia a tempo
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La distanza tra la Juventus e Thiago Motta non è mai stata così ampia, e se dopo il clamoroso tracollo interno contro l'Atalanta (0-4) l'aria si era fatta pesante, figurarsi dopo la seconda sconfitta consecutiva, il 3-0 di Firenze di domenica scorsa che ha scatenato una vera e propria bufera sull'allenatore. I tifosi bianconeri hanno già voltato le spalle al tecnico, mentre la società lo sostiene per raggiungere il quarto posto in campionato.

Contro il Genoa si gioca la panchina

Tuttavia, dopo l’incontro di ieri con Giuntoli e Scanavino, in cui gli è stato chiesto un cambio di rotta immediato, non saranno tollerate ulteriori prestazioni deludenti dopo i sette gol subiti nelle ultime due gare. La sfida contro il Genoa, alla ripresa del campionato, diventa quindi cruciale: ottenere una vittoria contro il club con cui Motta ha debuttato in Serie A rappresenterebbe solo un piccolo primo passo verso la riconferma, che resta comunque legata alla qualificazione alla prossima Champions League.

Un’eventuale sconfitta, invece, potrebbe segnare la fine della sua avventura in bianconero. Juve-Genoa alla ripresa assume così un valore determinante per la stagione, sia in ottica quarto posto sia per il futuro dell’allenatore. La fiducia della dirigenza è a tempo, con la richiesta esplicita di risolvere rapidamente le difficoltà tattiche e di migliorare il dialogo con la squadra. L'obiettivo Champions rimane alla portata, e il club preferirebbe evitare un cambio in corsa, ma non esiterà a intervenire se la squadra dovesse allontanarsi ulteriormente dalla zona che garantisce l’accesso alla competizione europea più prestigiosa.

 

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Chi al posto di Thiago Motta

In caso di esonero, i principali candidati alla panchina sarebbero Tudor e Mancini (quest’ultimo avrebbe già avuto un primo contatto con Giuntoli), pronti a subentrare immediatamente ma non disposti a ricoprire un ruolo temporaneo. Restano in orbita anche Conte e Gasperini, sebbene entrambi siano attualmente vincolati da contratti con altri club. Un profilo che intriga molto per la prossima stagione è quello di Stefano Pioli, che potrebbe liberarsi dall’Al-Nassr in estate. Tra le soluzioni interne, invece, si valutano Brambilla (attuale tecnico della Juve Next Gen) e Magnanelli, allenatore della Primavera.

Esonero costoso

Ma quanto costerebbe il licenziamento di Motta?
A rispondere è Marco Bellinazzo, esperto di economia nel calcio: "L'esonero costerebbe circa 15 milioni. Non sarebbe una cifra tale da compromettere i bilanci, ma rappresenterebbe comunque un peso rilevante. Si tratterebbe di un costo che, nello scenario peggiore, si sommerebbe a una mancata qualificazione in Champions League". E quanto inciderebbe un’eventuale esclusione dalla massima competizione europea? "Sarebbe un duro colpo. Il piano di risanamento della Juventus si basa proprio sulla partecipazione alla Champions nei prossimi anni. L’Europa League potrebbe attenuare le perdite, ma i premi legati a questa competizione valgono circa un quinto rispetto a quelli della Champions".

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