Corsa scudetto: Inter padrona del suo destino
Il borsino sorride a Inzaghi, ma Conte e Gasperini potranno sfruttare un calendario meno fitto di impegni

Una domenica quasi perfetta per l’Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri prima assistono da spettatori al sorprendente pareggio al Penzo tra Venezia e Napoli, e poi, nel posticipo, mandano ko l’Atalanta. Una vittoria che vale doppio, se non addirittura triplo, perché consente di allungare a +3 su Conte e a +6 su Gasperini, garantendosi il destino nelle proprie mani in chiave scudetto. Tuttavia, si tratta ancora di un gap minimo che, con l’obiettivo del triplete sempre in mente, potrebbe essere recuperato dalle inseguitrici. Partiamo dall’Inter, la squadra felice di giornata. Sul cammino degli uomini di Inzaghi, ancora in corsa in Champions League (con il quarto di finale contro il Bayern Monaco, poi magari il Barcellona sognando la finalissima) e in Coppa Italia (semifinale con il Milan, poi una possibile finale contro la vincente di Bologna-Empoli), ci saranno Udinese, Parma, Cagliari, Bologna, Roma, Verona, Torino, Lazio e Como. Nove partite al termine delle quali si tireranno le somme, con la speranza per il popolo nerazzurro che la linea finale sarà tricolore. Ma l’attenzione sarà partita dopo partita, e la prossima (dopo la sosta) sarà contro l’Udinese, gara in cui Inzaghi dovrà fare a meno di Bastoni (espulso) e cercherà di recuperare l’infortunato Dumfries per far fronte all’emergenza sugli esterni. Chi invece esce con le ossa rotte da questa domenica è il Napoli, clamorosamente fermato sul pareggio a Venezia dagli uomini di Di Francesco. Un risultato inaspettato, maturato con uno 0-0 che ha offerto all’Inter l’opportunità di allungare in classifica. Dopo la sosta, il Napoli affronterà il Milan, una gara tutt’altro che semplice.
L'@Inter allunga in vetta su @sscnapoli e @Atalanta_BC 👀 #KeepRacismOUT pic.twitter.com/I1lhbcS21F
— Lega Serie A (@SerieA) March 16, 2025
A Conte il compito di mantenere alta la concentrazione dei suoi, con lo scudetto ancora a portata di mano, visto che il cammino da qui alla fine non è poi così insidioso. Dopo rossoneri e Bologna, infatti, le sfide saranno contro squadre della seconda metà della classifica o addirittura in zona retrocessione: Empoli, Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari. Per l’Atalanta, invece, la situazione si complica. Il ko con l’Inter pesa parecchio. Sei punti da recuperare sono molti, ma con il doppio scontro diretto a favore dell’Inter, sembra che in realtà siano quasi sette. Il cammino per gli uomini di Gasperini non è dei migliori, con quattro gare difficili in arrivo dopo la sosta (Fiorentina, Lazio, Bologna e Milan), prima di chiudere con Lecce, Monza, Roma, Genoa e Parma. Insomma, il destino sembra essere nelle mani dell’Inter di Inzaghi, che tra la 30esima e la 31esima sfiderà il Milan in semifinale di Coppa Italia (ritorno tra la 33esima e la 34esima), e tra la 31esima e la 32esima affronterà il Bayern nei quarti di Champions (ritorno tra la 32esima e la 33esima). Senza dimenticare l’eventuale semifinale di Champions tra la 34esima e la 35esima (andata, ritorno tra la 35esima e la 36esima) e l’eventuale finale di Coppa Italia tra la 36esima e la 37esima. Un calendario fittissimo per i nerazzurri, che possono vincere tutto, ma anche restare a bocca asciutta. A Inzaghi, quindi, spetta il compito di mantenere alta la concentrazione durante la settimana e trovare il giusto modo di far recuperare i suoi tra un match e l’altro. Perché il bis scudetto è alla portata e tra Coppa Italia e Champions si può sognare.