Certe imprese non hanno bisogno di aggettivi, perché parlano da sole. Il PSG di Luis Enrique ha riscritto la storia del calcio moderno centrando uno straordinario Sestuplete, un traguardo che fa impressione già a pronunciarlo. La vittoria nella Coppa Intercontinentale 2025 contro il Flamengo ha portato a sei il numero dei trofei sollevati in un solo anno solare, completando un mosaico semplicemente monumentale.
Il bottino comprende Ligue 1, Coppa di Francia, Supercoppa francese, Champions League, Supercoppa europea e, appunto, Coppa Intercontinentale. Un dominio totale, trasversale, che certifica la maturità internazionale del club parigino. E il rammarico rende l’impresa ancora più grande: senza la sconfitta nella finale del Mondiale per Club contro il Chelsea di Enzo Maresca, il palmarès avrebbe potuto spingersi oltre i confini della leggenda.
Un’impresa riuscita solo a due squadre nella storia
Prima del PSG, soltanto due club erano riusciti a concentrare sei trofei in un singolo anno solare. Due corazzate, due cicli irripetibili.
Barcellona 2009 (Guardiola)
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Liga
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Coppa del Re
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Supercoppa spagnola
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Champions League
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Supercoppa europea
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Mondiale per Club
Bayern Monaco 2020 (Hansi Flick)
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Bundesliga
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DFB Pokal
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Supercoppa tedesca
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Champions League
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Supercoppa europea
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Mondiale per Club
Ora, accanto a quei due monumenti del calcio contemporaneo, c’è anche il Paris Saint-Germain.
Il capolavoro di Luis Enrique
Al centro di tutto c’è la mano di Luis Enrique, capace di trasformare una squadra spesso accusata di incompiutezza europea in una macchina perfetta, solida e affamata. Non più solo talento, ma identità, continuità e fame di vittorie. Il Sestuplete del PSG non è un caso isolato, ma il manifesto di un progetto finalmente compiuto.
Parigi festeggia. La storia prende nota. E il PSG, oggi, non insegue più i giganti: è diventato uno di loro.