I bianconeri di Luciano Spalletti, galvanizzati dai tre punti strappati a Bologna e dal doppio sorpasso in classifica su Como e rossoblù, vedono ora la zona Champions League a un passo. Sabato sera all’Allianz Stadium arriva la Roma, la squadra che precede la Juventus al quarto posto, l’ultimo utile per i ricchissimi premi UEFA imprescindibili per i top club italiani. Una vittoria non solo accorcerebbe le distanze a un solo punto, ma avrebbe il sapore della vendetta sportiva per Spalletti, ex tecnico giallorosso per ben sette stagioni.
Verso la Roma: i dubbi di formazione e la gestione di Bremer
Obiettivo dichiarato: i tre punti. Per arrivarci, Spalletti ha ripreso gli allenamenti alla Continassa con l’abito delle grandi occasioni. Il sogno è lanciare Gleison Bremer dal primo minuto dopo il rodaggio di Bologna e inaugurare la difesa a quattro, ma la fretta è bandita per non rischiare il centrale brasiliano. La decisione finale arriverà dopo gli ultimi allenamenti. Intanto, le certezze restano: l’inamovibile Michele Di Gregorio tra i pali, un instancabile Pierre Kalulu in difesa e il capitano Manuel Locatelli a presidiare il centrocampo. In attacco, spazio agli imprescindibili Weston McKennie, il jolly adorato dal tecnico, e Kenan Yildiz, il talento attorno a cui ruota la fase di possesso. Possibile l’impiego a gara in corso di Francisco Conceiçao per sfruttare la sua velocità.
Spalletti, cuore giallorosso senza pietà: “Niente sentimentalismi”
Roma è stata casa per Spalletti, ma sabato conteranno solo i punti. L’allenatore, che ha dato tanto ai colori giallorossi dal 2005 al 2017, ha un bilancio favorevole contro i suoi ex colori da quando li ha lasciati (tre vittorie e cinque pareggi in otto incroci), dimostrando di non lasciarsi intenerire dai ricordi. La posta in palio è altissima: una sconfitta significherebbe un ritardo di sette punti dalla diretta concorrente, mentre una vittoria riaprirebbe completamente la lotta per il quarto posto. Gian Piero Gasperini, tecnico della Roma, sta preparando le sue contromosse per far inciampare la Signora. La Juventus, però, sa che per godersi le feste non può aspettare Babbo Natale: i regali dovrà farseli da sé.