Lega Serie A

Simonelli: “Milan-Como a Perth? Si decide il 18 dicembre”

Il presidente della Lega fa il punto dopo l'assemblea: "Commissione per i tagliandi ospiti, sulla partita all'estero attendiamo la FIFA".

Simonelli: “Milan-Como a Perth? Si decide il 18 dicembre”

Il presidente della Lega fa il punto dopo l’assemblea: “Commissione per i tagliandi ospiti, sulla partita all’estero attendiamo la FIFA. Riconoscimento facciale è la frontiera per la sicurezza”.

A margine dell’odierna assemblea di Lega Serie A, il presidente Ezio Simonelli ha offerto interessanti spunti sui temi caldi del momento, spaziando dalla gestione dei tifosi ospiti ai progetti di internazionalizzazione, fino alle frontiere tecnologiche per la sicurezza negli impianti sportivi.

Riguardo al progetto, che ha suscitato scalpore, di far disputare la partita tra Milan e Como in Australia, il presidente ha smentito le voci di un tramonto dell’iniziativa. “Ho letto cose non corrette in questi giorni, l’idea non è affatto accantonata,” ha precisato. “Abbiamo ricevuto pareri favorevoli da UEFA, FIGC e Federazione australiana. L’AFC ha posto due condizioni non praticabili, che reputiamo inaccettabili, quindi abbiamo scritto direttamente alla FIFA per il parere finale. Il 17 dicembre vedrò Gianni Infantino a Doha; il percorso è ancora in itinere e il 18 sapremo se ci sarà un orientamento definitivo”.

Sulla discussa proposta di un tetto ai prezzi dei biglietti per il settore ospiti, Simonelli ha chiarito: “Non mi sembra ci sia una grande condivisione tra i club. Abbiamo deciso di istituire una commissione, senza bocciare né approvare l’idea, che elaborerà delle proposte da discutere in una futura assemblea. Alla proposta iniziale del Milan si sono associate altre squadre, tra cui sicuramente l’Inter e forse la Juve“.

Infine, uno sguardo al futuro e alla sicurezza negli impianti. Il tema del riconoscimento facciale negli stadi è stato al centro di un dibattito: “Per me rappresenta la frontiera,” ha dichiarato Simonelli. “Oggi l’applicazione è complicata e si scontra con la normativa sulla privacy. Tuttavia, sono ostacoli superabili: si potrebbe inserire una clausola di accettazione nel contratto degli abbonati”. L’obiettivo è chiaro: “Trasformare gli stadi in luoghi sicuri, dove non entrino i malviventi. L’obiettivo è permettere a chiunque di andare a tifare per la propria squadra in un ambiente sereno”.