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Milan, ancora viva l’ipotesi Mauro Icardi

Icardi di nuovo a Milano? Con il contratto in scadenza a giugno e chiuso da Osimhen, la sua avventura al Galatasaray pare volgere al termine.

Milan, ancora viva l’ipotesi Mauro Icardi

Il Milan continua a muoversi con decisione sul mercato degli attaccanti e, mentre resta forte il pressing su Joshua Zirkzee, a Casa Milan si ragiona anche su un’alternativa che potrebbe dividere profondamente la tifoseria rossonera. Nel caso in cui l’assalto all’olandese non dovesse andare a buon fine, il club ha infatti già individuato un “piano B” dal peso specifico importante: Mauro Icardi. Un nome che, inevitabilmente, scuote ricordi e sentimenti contrastanti, ma che continua a essere tenuto in serissima considerazione dal direttore sportivo Igli Tare, pronto a intervenire se la trattativa per Zirkzee dovesse complicarsi.

La priorità dei rossoneri resta quella di aggiungere un centravanti puro alla rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. L’avvio di stagione ha evidenziato la necessità di un uomo d’area capace di garantire gol, presenza e alternative alle soluzioni già presenti nel reparto offensivo. Leao e Pulisic rimangono punti fermi, ma alle loro spalle la produzione offensiva non è sempre stata all’altezza delle ambizioni del club. Per questo il Milan insiste su Zirkzee, considerato il profilo ideale per età, prospettive e adattabilità alla Serie A dopo l’ottima esperienza vissuta a Bologna. Tuttavia, i costi dell’operazione e la concorrenza estera rendono l’affare tutt’altro che semplice.

È in questo spazio di incertezza che prende corpo la candidatura di Icardi. L’ex capitano dell’Inter, oggi al Galatasaray, vive una stagione particolare: il club turco ha deciso di puntare forte su Osimhen e per lui gli spazi si sono ridotti progressivamente. A giugno il suo contratto andrà in scadenza, una situazione che lo rende un obiettivo economicamente accessibile e soprattutto disponibile ad ascoltare offerte. Da qui l’idea del Milan: puntare su un attaccante navigato, abituato a portare sulle spalle il peso del gol e in grado di accettare un ruolo da vice, entrando nella rotazione senza pretendere di essere titolare inamovibile.

Dal punto di vista tecnico, Icardi rappresenta l’identikit perfetto del centravanti d’area che nella rosa rossonera oggi manca. Fiuto del gol, capacità di attaccare l’area in ogni situazione, esperienza internazionale: sono qualità che potrebbero tornare utili soprattutto nei momenti più complicati della stagione. E soprattutto, l’operazione potrebbe concretizzarsi con una formula gradita al club: un prestito fino a giugno, con l’argentino disposto a ridiscutere ingaggio e ruolo pur di tornare in un campionato di primo livello.

Resta però l’aspetto più delicato, quello ambientale. L’arrivo di Icardi a Milano, ma sulla sponda rossonera, rappresenterebbe un passaggio che non tutti i tifosi accoglierebbero allo stesso modo. Il passato nerazzurro del centravanti, accompagnato da anni di tensioni, rivalità accese e copertine che hanno fatto storia, lo rende un profilo potenzialmente divisivo. Ciononostante, a livello dirigenziale l’idea viene considerata come una soluzione pratica, una strada percorribile in caso di necessità, soprattutto se il mercato non dovesse regalare opportunità migliori.

Per ora il piano principale resta Zirkzee, ma il Milan osserva con attenzione anche le seconde linee del mercato, pronto a muoversi rapidamente qualora l’affare principale sfumasse. E tra tutti i nomi sul tavolo, quello di Mauro Icardi è destinato a far discutere più di ogni altro. Una scelta di campo che potrebbe cambiare gli equilibri, non solo tecnici, della seconda metà di stagione rossonera.