Anche a distanza di giorni continua a tenere banco il caso Salah. Lo sfogo del campione egiziano dopo la panchina nel match pareggiato dal Liverpool in casa del (“Con Slot non abbiamo più un rapporto, al Liverpool c’è qualcuno che non mi vuole”) gli è costata l’esclusione dalla dalla trasferta di Champions a Milano contro l’Inter. Una linea dura adottata dal tecnico olandese Slot e dal club che ha trovato appoggio e sostegno tra tanti ex calciatori.
In particolare Van Basten ha riservato parole di fuoco per Salah: “Se questa è la sua reazioni alle panchine…. ha il cervello di un insetto. L’anno scorso ha fatto una stagione eccezionale, ma quest’anno non è stato all’altezza. È stato scarso negli ultimi mesi. Vedo Slot come una persona schietta e onesta, che non si tira indietro di fronte al confronto e non parla mai alla leggera. Salah, d’altra parte, ha iniziato ad attaccare l’uomo e a comportarsi in modo inappropriato”.
Anche un altro ex campione come Henry ha condannato l’uscita di Salah: “Non devi parlare in pubblico dei tuoi problemi in un momento di difficoltà della squadra. Lo fai nello spogliatoio. L’ho fatto anche io nella corso della mia carriera. Sono entrato nello spogliatoio e ho distrutto tutto. Sono andato nell’ufficio dell’allenatore e mi sono lamentato di certe cose. Quando ero al Barcellona sono andato in trasferta con la squadra e mi hanno messo in tribuna. Mi hai sentito parlare? No. C’è una squadra, e devi proteggerla a tutti i costi, sempre. Capisco che tu voglia sfogarti, capisco la frustrazione, ma non capisco il modo e i tempi. Non ha senso per me. È un giocatore eccezionale, e questo non toglie nulla a ciò che ha ottenuto al Liverpool. Ma quello che ha fatto è stato sbagliato”.