L’Inter inciampa ancora nella sua Champions League: nella sesta giornata della League Phase i nerazzurri cedono 1-0 al Liverpool a San Siro, al termine di una sfida intensa, segnata dagli episodi e da una lunga serie di imprevisti. La squadra di Chivu, chiamata a dare un segnale dopo l’ultima sconfitta, vive invece una serata complicata, tra infortuni, occasioni sprecate e un finale che si rivela fatale.
L’avvio è tutto in salita per l’Inter. I Reds partono con maggior ritmo e, mentre gestiscono il possesso palla, mettono sotto pressione i nerazzurri. A rendere la situazione ancora più difficile arrivano due ko inattesi nel giro di mezz’ora: Calhanoglu si arrende dopo 11 minuti a un problema muscolare e lascia il posto a Zielinski, mentre Acerbi è costretto a uscire al 30′ per un fastidio al flessore. Il Liverpool cresce e sfiora il vantaggio con Jones e Gravenberch, preludio al gol di Konaté al 32′. La rete però viene annullata dal VAR: sul colpo di testa di Van Dijk la palla rimbalza sul braccio di Ekitiké prima di arrivare al difensore francese, costringendo Zwayer a cambiare decisione.
Lo scampato pericolo scuote l’Inter, che trova coraggio e si distende con maggiore incisività. Prima Bisseck ci prova da fuori, poi Barella costringe Alisson a una respinta complicata su punizione. In pieno recupero Lautaro di testa sfiora l’1-0, ma il portiere brasiliano salva ancora i suoi e manda le squadre all’intervallo sullo 0-0.
Nella ripresa i nerazzurri tornano in campo con aggressività e un atteggiamento più offensivo. L’Inter costruisce, spinge, ma sbatte contro una certa imprecisione negli ultimi metri. Le conclusioni affrettate e qualche scelta sbagliata rendono vane le buone trame, mentre il Liverpool prova a colpire in ripartenza. Sommer è decisivo al 77′, anticipando Ekitiké su un filtrante che poteva risultare pesantissimo, e si ripete all’80′ respingendo il tentativo di Bradley da distanza ravvicinata.
All’88′ però arriva l’episodio che cambia tutto: Bastoni trattiene Wirtz in area, il VAR richiama l’arbitro e Zwayer assegna il rigore. Dal dischetto Szoboszlai non sbaglia e firma l’1-0 che decide la partita. Nel finale l’Inter tenta un assalto disperato ma senza creare reali pericoli, mentre il Liverpool gestisce con ordine fino al triplice fischio.
Per i nerazzurri è la seconda sconfitta consecutiva: una battuta d’arresto pesante, che permette ai Reds di agganciarli al quinto posto a quota 12. L’Inter ora dovrà ritrovare compattezza e lucidità, perché la fase decisiva della stagione non aspetta e lo spazio per altri passi falsi si assottiglia rapidamente.