La Lazio ritrova finalmente il suo tridente programmato, quello immaginato da Maurizio Sarri a inizio stagione ma mai schierato dal via a causa di una lunga serie di problemi fisici. Giovedì, nella sfida di Coppa Italia contro il Milan, il tecnico potrà riproporre dal primo minuto Taty Castellanos, rientrato a San Siro nello scorso turno di campionato dopo aver smaltito la lesione al bicipite femorale accusata il 9 ottobre. Insieme a lui agiranno Gustav Isaksen e Mattia Zaccagni, per la prima volta dall’inizio in questo campionato.
Si tratta di un segnale importante per Sarri, che da settimane è alle prese con un reparto offensivo falcidiato dagli infortuni e che ha inevitabilmente visto calare la propria pericolosità sotto porta.
Il difficile avvio: infortuni e continui stop
Il percorso dell’attacco biancoceleste è stato tortuoso sin dal ritiro estivo. Isaksen è stato frenato dalla mononucleosi nei primi giorni di Formello e il recupero è stato lento, tra condizione da ritrovare e adattamento alle richieste del tecnico. Il suo rientro da titolare è arrivato solo all’ottava giornata, coincidendo con l’assenza di Cancellieri, fermatosi per una lesione alla coscia e tuttora indisponibile. Nelle ultime settimane, però, il danese ha mostrato segnali importanti: è tornato al gol col Cagliari e si è ricaricato anche in Nazionale.
Problemi anche per Zaccagni, reduce dall’intervento per pubalgia a fine giugno. Il capitano ha impiegato tempo per ritrovare brillantezza, ma contro il Milan è stato il migliore in campo, confermando di essere tornato sui suoi standard: tre gol finora, pesanti perché decisivi contro Verona, Genoa e Cagliari.
Il ritorno di Castellanos e la ricerca della svolta
Con Castellanos al centro dell’attacco, Sarri spera di restituire identità e continuità a un reparto che ha patito le difficoltà di Dia, rimasto a secco nelle sette gare in cui ha sostituito l’argentino ed ora diretto verso la Coppa d’Africa. Lo stesso Castellanos, nell’ultimo precedente casalingo contro il Milan, aveva già trovato il gol: un segnale che alimenta la fiducia in vista dello scontro di giovedì.
In sei presenze, cinque delle quali dal 1’, l’ex Girona ha firmato due reti — contro Verona e Genoa — e anche nel breve spezzone di San Siro si è avvertita subito una maggiore vivacità nella manovra offensiva. Sulle corsie, invece, Sarri potrà contare sulle alternative Pedro e Noslin, pronte per eventuali staffette a gara in corso.
Due partite chiave per cambiare marcia
La Lazio arriva agli ottavi di Coppa Italia con il peso delle difficoltà mostrate contro le big: nei cinque incroci con le squadre che la precedono in classifica, ha segnato solo contro la Juventus — e con un centrocampista, Basic — restando a secco contro Roma, Milan, Inter e Como.
Ecco perché la doppia sfida contro Milan (giovedì) e Bologna (domenica) assume un valore cruciale. Con il tridente finalmente al completo, Sarri spera di trovare quella svolta offensiva che la sua squadra insegue da mesi.