Con tono sereno ma deciso, Beppe Marotta ha ribadito la volontà dell’Inter di continuare a puntare in alto. A margine della cerimonia del premio “Un Cuore da Leone – Gian Luigi Corti”, il presidente nerazzurro ha espresso con chiarezza le sue intenzioni: “Vogliamo vincere e toglierci ancora tante soddisfazioni”.
Guardando al suo percorso personale, Marotta non nasconde che la carriera dirigenziale stia avvicinandosi alla conclusione:
“Il mio percorso professionale volge al termine. Vorrei chiudere bene nel calcio, poi ho un sogno nel cassetto: restituire qualcosa allo sport, che mi ha dato tantissimo. Con la mia esperienza e le competenze acquisite, mi piacerebbe aiutare i più giovani”.
Con un pizzico di emozione, il presidente ripercorre le sue origini:
“Per un ragazzino che si è avvicinato al calcio a sei anni, essere oggi presidente dell’Inter è un onore enorme”, ricorda. “Penso a quando cercavo di trattare col magazziniere del Varese pur di vedere un allenamento…”.
Marotta rivendica poi la scelta di assumere il ruolo più alto nella società nerazzurra:
“Sono diventato presidente dell’Inter perché mi sentivo pronto. La conoscenza, la professionalità, ma soprattutto il team che ho costruito negli anni mi hanno dato la convinzione giusta. Ho selezionato ogni collaboratore con cura: la fortuna di un leader sta proprio nell’avere uno staff di valore”.