Una stagione iniziata con qualche difficoltà, fuori dalla rosa titolare, ma culminata con un vero e proprio rilancio: Basic ha trovato continuità e fiducia, scendendo in campo nelle ultime otto partite da titolare. Il centrocampista si conferma così un elemento centrale nel progetto tecnico di Sarri, dimostrando di poter incidere nel gioco della Lazio quando chiamato in causa.
Nonostante il ritorno in forma e la conferma sul campo, i rapporti tra gli agenti di Basic e la società biancoceleste non sono dei migliori. Negli ultimi diciotto mesi ci sono stati diversi alti e bassi, tra incertezze contrattuali e momenti di confronto acceso, che hanno complicato il dialogo tra le parti. La situazione è resa ancora più delicata dal contratto del giocatore, in scadenza il 30 giugno 2026: la Lazio deve iniziare a valutare possibili soluzioni per tutelarsi, sia in termini economici sia per quanto riguarda la continuità del progetto tecnico.
Sul fronte mercato, Basic non passa inosservato. Secondo alcune indiscrezioni, il Betis Siviglia avrebbe già manifestato interesse, fiutando la possibilità di assicurarsi il centrocampista a parametro zero in caso di mancato rinnovo con la Lazio. Una situazione che impone attenzione: la società biancoceleste deve capire se provare a blindare il giocatore con un nuovo contratto oppure valutare eventuali offerte estere, senza trovarsi impreparata.
In ogni caso, il percorso di Basic dimostra come il talento e la determinazione possano ribaltare le previsioni iniziali. Dopo un avvio complicato, il centrocampista si è guadagnato un ruolo di primo piano nello schema di Sarri e potrebbe diventare una pedina chiave sia per la Lazio sia per eventuali trattative future, con occhi di club stranieri già puntati sul suo rendimento e sul suo potenziale impatto.
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