Senza nascondersi, con rispetto ma anche con coraggio e una certa ambizione. Nella giornata di ieri, alla vigilia della sfida di Champions League al Maradona contro il Napoli, l’allenatore del Qarabag, Qurban Qurbanov, ha parlato con serenità e determinazione in conferenza stampa. «La nostra ambizione non cambia: vogliamo goderci ogni momento, a prescindere dal risultato, e abbiamo fiducia nelle nostre qualità», ha dichiarato. Sulla squadra di Antonio Conte ha aggiunto: «Sappiamo che sarà complicato, ma ci siamo preparati per bene e puntiamo a disputare una grande partita».
Il Qarabag, capolista del proprio campionato pur avendo una gara in meno, si presenta a Napoli con una classifica sorprendente anche in Champions: sette punti, frutto delle vittorie contro Benfica e Copenhagen, del pareggio con il Chelsea e dell’unica sconfitta sul campo dell’Athletic Bilbao. Un cammino che colloca la formazione azera in piena corsa per i playoff, tanto da spingere Conte a definirla «la rivelazione di questa Champions».
Qurbanov non si nasconde e riconosce l’eccezionalità del percorso: «Sappiamo che è particolare trovarci qui, ma il nostro atteggiamento non cambia. Vogliamo vivere ogni istante e crediamo in ciò che facciamo». Parole accompagnate anche da un apprezzamento per la città: «Siamo in un luogo bellissimo, di fronte a una squadra con storia e un grande allenatore. I miei giocatori in giro per Napoli? Concediamo sempre qualche ora libera quando viaggiamo, soprattutto in città così affascinanti. Non è un problema: fa parte del nostro modo di lavorare».
Sul piano tecnico, Qurbanov è consapevole delle esigenze del Napoli, praticamente obbligato a fare risultato per restare in corsa: «Sappiamo quanto tengano alla vittoria. Noi dovremo essere concentrati e coraggiosi. Vince chi segna, ma per essere forti in attacco bisogna esserlo anche in difesa. Contro le grandi spesso ci si chiude, ma non è quello che vogliamo».
Alla guida del Qarabag dal 2008, con undici campionati e sei coppe nazionali conquistate, Qurbanov sente il peso e il valore del ruolo: «Questo club è fondamentale per il nostro Paese e sono sempre felice di far parte di questa famiglia». E domani si giocherà nel giorno dell’anniversario della morte di Diego Armando Maradona: «Una motivazione speciale, per me e per Conte. Cercheremo di onorare la partita nel miglior modo possibile».
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