Infinito Cr7

Cr7, carriera senza fine: che gol in rovesciata in Arabia!

Cristiano Ronaldo ha regalato un'altra perla della sua straordinaria carriera segnando un gol stupendo in rovesciata.

Cr7, carriera senza fine: che gol in rovesciata in Arabia!

Cristiano, al sesto minuto di recupero, a tempo praticamente scaduto, si coordina come solo lui sa fare: un movimento fluido, esplosivo. Colpisce il pallone con precisione chirurgica imprimendo una forza e una precisione nella conclusione che a quarant’anni continua a stupire anche gli scettici. Un altro sigillo “alla Ronaldo”, di quelli che trasformano un’azione qualunque in un frammento di storia. Chi segue il calcio lo sa, soprattutto chi ha visto Cristiano attraversare diversi top campionati europei come la Premier League, la Liga e la Serie A: gol così acrobatici non sono certo una novità. Il più iconico rimane sicuramente quello realizzato all’Allianz Stadium nei quarti di finale di Champions League nella stagione 2017-2018, quando vestiva la maglia del Real Madrid. Una rovesciata che fece il giro del mondo e costrinse persino il pubblico juventino ad alzarsi in piedi per applaudire un gesto tecnico perfetto.
Quello di ieri è il gol numero 954 della sua carriera, un traguardo che da solo descrive la longevità e la fame del campione portoghese. È anche il decimo in nove partite di questa stagione di Saudi Pro League: medie che molti attaccanti non tengono nemmeno all’apice della carriera. Impossibile dimenticare i gesti atletici mostrati da Ronaldo anche in maglia Juventus, tra Serie A, Coppa Italia e Champions. Non solo rovesciate, ma anche quei colpi di testa frutto di elevazioni ai limiti dell’incredibile: come il gol nel derby della stagione 2018-2019 contro il Torino, quando saltò a 2,47 metri rimanendo sospeso in aria per un tempo che sembrò interminabile; oppure la rete al Ferraris contro la Sampdoria l’anno successivo, con uno stacco da 2,56 metri, una quota che nessun altro giocatore del campionato era nemmeno riuscito ad avvicinare. Cristiano Ronaldo si è dimostrato ancora una volta infinito, quasi impermeabile al passare del tempo. A 40 anni passati continua a riscrivere record e ad aggiornare la percezione stessa di ciò che un atleta può fare alla fine della sua carriera. Sembra più che mai determinato a guidare il suo Portogallo verso nuove conquiste: dopo aver trascinato la nazionale alla vittoria della Nations League contro la Spagna, sogna ora il bersaglio più grande, quello che gli è sempre sfuggito, il Mondiale.

 

Alessandro Brachino