Giorgio Chiellini è tra i protagonisti del Social Football Summit all’Allianz Stadium, casa della Juventus. L’ex capitano, ora Director of Football Strategy, racconta il suo nuovo ruolo e commenta anche il mercato: “Ci manca un ultimo tassello, il direttore sportivo. Quando lo troveremo, Comolli guiderà la parte sportiva, poi ci sarò io insieme a Modesto e al ds per le decisioni”. Tra queste potrebbe esserci il rinnovo di Yildiz, giovane talento bianconero: “Con calma, la volontà c’è da entrambe le parti. Con equilibrio si trova la soluzione giusta”.
Chiellini descrive il suo incarico come un lavoro trasversale tra Continassa, la sede e Vinovo, con una visione strategica che unisce valori, metodo e attenzione quotidiana ai dettagli. L’obiettivo è restituire al club quella normalità di vincere che ha segnato la sua lunga storia. Spiega l’importanza della distanza dai giocatori, dell’equilibrio personale e della consapevolezza dei cambiamenti che attraversano società, squadra e ambiente. Tra pressioni esterne e scelte tecniche condivise, il suo percorso punta a riportare la Juventus a competere stabilmente ad alto livello.
Il ruolo di Director of Football Strategy, sottolinea, “vuol dire tutto o niente”. La sua attività quotidiana include anche la formazione dei giovani: più sostenibile e strategico rispetto al comprare solo calciatori pronti. Custodisce una tradizione centenaria e ricorda l’arrivo in bianconero nel 2004 e l’esperienza a Los Angeles, che gli ha permesso di trovare equilibrio tra campo e scrivania.
Chiellini parla del rapporto con la squadra e con lo staff: mantiene una distanza corretta dai giocatori, ma grazie al suo passato ogni parola viene ascoltata. Il suo compito è guidare senza invadere, valorizzando la coesione del gruppo e il rispetto dei valori del club. L’onestà intellettuale è centrale: dire ciò che si pensa con motivazioni chiare facilita il confronto, anche quando le opinioni divergono.
Riguardo al calcio moderno, Chiellini evidenzia come i giovani affrontino il professionismo con strumenti diversi, e sottolinea l’importanza di adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Pur continuando a sviluppare le proprie competenze manageriali, il suo approccio resta guidato dai valori che hanno segnato la sua carriera.
Infine, sulle scelte tecniche e sul futuro della Juventus, Chiellini appare sereno: i prossimi mesi saranno sfidanti ma stimolanti. Crede in un percorso di crescita basato su unità, resilienza e visione condivisa. Guardando alla classifica, riconosce che la domanda “Perché no?” è legittima: con equilibrio e lavoro costante, tutto può ancora succedere in un campionato aperto e competitivo.
Visualizza questo post su Instagram