Curaçao entra ufficialmente nella storia del calcio mondiale. Con lo 0-0 ottenuto in trasferta contro la Giamaica, la nazionale caraibica è diventata la più piccola al mondo, per popolazione, a qualificarsi alla fase finale della Coppa del Mondo. Il primo posto nel Gruppo B delle qualificazioni Concacaf, conquistato senza subire sconfitte, certifica un risultato straordinario per un Paese che, secondo l’Ufficio centrale di statistica locale, conta appena 156.115 abitanti.
Il traguardo assume un valore ancora più significativo se si considera che Curaçao ha dovuto fare a meno del proprio commissario tecnico, Dick Advocaat, nelle ultime decisive giornate. L’allenatore olandese, 78 anni, è rientrato nei Paesi Bassi per motivi familiari lo scorso fine settimana, lasciando la squadra nelle mani dello staff. Nonostante l’assenza, Advocaat entrerà comunque nella storia: sarà infatti il tecnico più anziano di sempre a guidare una nazionale in un Mondiale.
La partita di Kingston è stata un concentrato di tensione. Il secondo tempo, prolungato oltre ogni previsione fino a sfiorare i 56 minuti complessivi, ha visto la Giamaica riversarsi in attacco alla ricerca disperata di un gol che avrebbe potuto cambiare il destino del girone. I Reggae Boyz hanno colpito due volte i legni, mantenendo il pubblico locale in costante fibrillazione. Ma Curaçao, con grande disciplina difensiva e un notevole spirito di sacrificio, ha resistito a ogni assalto, difendendo il punto che vale un posto tra le grandi del calcio mondiale.
Approfondendo la composizione della rosa, emerge un dato interessante: gran parte dei giocatori milita nei campionati olandesi, sfruttando il legame storico tra l’isola e i Paesi Bassi. Tra i nomi più noti figura il centrale del PSV Eindhoven, Armando Obispo. Non manca nemmeno un pizzico d’Italia nel percorso di alcuni calciatori: Livano Comenencia, ad esempio, ha lasciato la Juventus Next Gen la scorsa estate dopo due anni in bianconero.
Nella stessa notte anche Panama e Haiti hanno conquistato il pass mondiale, con quest’ultima che torna al grande palcoscenico a 52 anni dall’ultima apparizione. Fino a oggi il primato di nazione meno popolosa qualificata a un Mondiale apparteneva all’Islanda, che nel 2018 contava poco più di 350 mila abitanti: ora quel record appartiene a Curaçao, nuova favola calcistica globale.
Visualizza questo post su Instagram