ATP Finals

Sinner non si ferma e travolge anche Shelton 6-3 7-6

L'azzurro vince ancora, resta imbattuto alle Finals e domani sfiderà De Minaur. Per lui 29 vittorie consecutive sul cemento indoor.

Sinner non si ferma e travolge anche Shelton 6-3 7-6

Continua senza scricchiolii il percorso di Jannik Sinner alle ATP Finals. L’altoatesino supera anche Ben Shelton, regolato in due set 6-3 7-6, in un match che di fatto non è mai sfuggito dal suo controllo. Solido al servizio, chirurgico negli scambi e sempre con l’inerzia dalla sua parte, Sinner non ha concesso nemmeno un break e ha chiuso la pratica con un tie break giocato da numero 2 del mondo.

L’avvio ricalca il finale della sfida con Zverev: Sinner entra in campo già in comando e trova subito il break che apre la partita. Con una prima al 67% gli basta poco per salire 2-0, poi qualche sbavatura dà all’americano il suo primo game, senza però mettere in discussione l’inerzia. Sinner piazza colpi in controllo totale (il dritto in contropiede e lo schiaffo al volo nel game del 4-2 sono il manifesto della superiorità tecnica) e quando la percentuale di prime sale arrivano anche gli ace. Nel momento chiave, sul 5-3, l’azzurro strappa di nuovo il servizio a Shelton e archivia il primo set.

Nel secondo parziale il copione sembra identico: pressione costante, subito 1-0, ma Shelton risponde con un turno perfetto impreziosito da un ace a 231 km/h. È il servizio, stavolta, a tenere il punteggio in equilibrio fino al 3-3 e poi al 4-4, con l’americano feroce e deciso a non mollare. Sul 5-4 Sinner arriva a un match point, cancellato da Shelton con coraggio e una discesa a rete rischiosa ma vincente. L’equilibrio resiste fino al tie break, che però Sinner interpreta come un campione: due servizi vincenti per partire, poi dritti profondi, discese a rete e il 7-3 che chiude la sfida.

Con questa vittoria Sinner arriva a 29 successi consecutivi sul cemento indoor, eguagliando la striscia di Roger Federer tra il 2010 e il 2012: la quinta più lunga dell’Era Open. Domani, in semifinale, incrocerà De Minaur con un’altra missione chiara: continuare a correre.