Una difesa solida come un muro di granito, capace di tenere la Roma al vertice d’Europa: è questa la sorpresa più grande di Gasperini dopo le prime 11 giornate di campionato. Se la squadra segna poco — appena 12 reti — non subisce quasi mai, con appena cinque gol al passivo, uno per ciascuna delle sfide contro Torino, Inter, Fiorentina, Parma e Milan. Un dato impressionante, che conferma come la vera forza giallorossa risieda nella protezione della porta.
A livello europeo, solo l’Arsenal può vantare lo stesso numero di reti subite, mentre Bayern Monaco e Borussia Dortmund tallonano a distanza, rispettivamente con 6 e 7 gol incassati. Ma se si considera l’intero anno solare, Mile Svilar guida la classifica dei portieri con 17 clean sheet, davanti a David Raya dei Gunners.
La solidità difensiva assume maggiore rilievo se si pensa che parliamo di una squadra guidata da Gasperini, storico amante del gioco offensivo e della pressione alta. Mai nella carriera del tecnico italiano, infatti, una sua squadra aveva subito così pochi gol dopo 11 giornate: il precedente record risaliva alla stagione 2022/23 con l’Atalanta, fermatasi a 8 reti subite a questo punto del campionato.
Il merito è in gran parte di due uomini: Mile Svilar, portiere capace di parate decisive e di mantenere la Roma a galla nelle situazioni più complicate, e Gianluca Mancini, centrale dominante, capace di marcare, anticipare e supportare la fase offensiva. A completare il reparto ci sono Ndicka, affidabile anche se talvolta distratto, Hermoso, riscoperto da Gasperini, e Celik, trasformato in un laterale versatile e solido. In attesa che crescano i giovani Ghiladi e Ziolkowski, la Roma può contare su una retroguardia sorprendente, che rappresenta il vero segreto della sua vetta in classifica.