Una vittoria da vero numero uno. Carlos Alcaraz supera un eccellente Taylor Fritz al termine di una sfida ad altissima intensità e si avvicina alla semifinale delle ATP Finals di Torino. Dopo quasi tre ore di battaglia, lo spagnolo si impone 6-7, 7-5, 6-2, trovando la seconda vittoria nel girone dopo il successo su De Minaur. Con questo risultato, “Carlitos” mette un’ipoteca sul passaggio del turno — già sicuro in caso di vittoria dell’australiano su Musetti — e resta a un solo passo dalla conferma del numero 1 al mondo.
“Sono esausto, ma felicissimo”
A fine partita Alcaraz non nasconde la stanchezza, ma anche l’orgoglio:
“Sono esausto ma sono davvero contento, è stata una grande partita. Taylor ha giocato in maniera fantastica, ha servito benissimo. A un certo punto non sapevo come avrei potuto vincere, ma ho resistito e sono riuscito a trovare la chiave nel terzo set”.
Una sfida in salita, che il campione spagnolo ha saputo ribaltare con carattere e lucidità.
“In una partita di tennis tutto può cambiare in un punto. Lui ha commesso qualche errore sul 6-5 del secondo set e io sono riuscito ad approfittarne. Nel terzo ho giocato il mio miglior tennis e sono riuscito a vincere una partita difficilissima”, ha aggiunto.
Il match: equilibrio, intensità e ribaltamenti
Bastano i primi game per capire che sarà battaglia vera: 30 punti e quasi 20 minuti per chiudere i primi due giochi. Fritz parte forte al servizio, Alcaraz risponde con aggressività e si procura subito palle break. Lo statunitense però resta solido e tiene botta.
Il primo set, equilibratissimo, si decide al tie-break, dominato da Fritz che chiude 7-2 con due ace consecutivi.
Nel secondo parziale, il match si infiamma. Fritz spinge da fondo e mette in difficoltà Alcaraz, che salva palle break con difese incredibili e si aggrappa al servizio. Sul 6-5, lo spagnolo cambia marcia, trova il break decisivo e conquista il set 7-5.
Nel terzo, la differenza è netta. Alcaraz vola via con un tennis più leggero, mentre Fritz paga lo sforzo e cede il servizio nel sesto game. Carlitos non sbaglia più nulla e chiude 6-2, liberando la gioia di tutto il pubblico dell’Inalpi Arena.
Ora testa a Musetti
Giovedì sera Alcaraz tornerà in campo contro Lorenzo Musetti, in una sfida che può valere la semifinale e la certezza di chiudere la stagione da numero uno del mondo.
Il talento di Murcia, a 22 anni appena compiuti, continua a riscrivere la geografia del tennis mondiale: a Torino ha ritrovato brillantezza, convinzione e soprattutto la solidità mentale dei giorni migliori.
La caccia alla coppa dei Maestri è ufficialmente aperta.