Nemmeno il tempo di godersi il primato che la classifica si ribalta di nuovo. Carlos Alcaraz è tornato ufficialmente numero uno del mondo, scalzando Jannik Sinner dal trono appena conquistato dopo il trionfo parigino. Il nuovo ranking ATP, pubblicato questa mattina, vede lo spagnolo in vetta con 11.050 punti, mentre l’azzurro scende al secondo posto con 10.000. Una variazione dettata non dai risultati sul campo, ma dal meccanismo di aggiornamento della classifica, che ha comportato la cancellazione dei punti maturati alle Finals dello scorso anno.
Proprio quel torneo di Torino, nel 2024, aveva consacrato Sinner con il titolo e 1500 punti conquistati grazie al percorso perfetto, mentre Alcaraz si era fermato al girone, raccogliendo solo 200 punti grazie al successo contro Rublev. Quei punti, secondo le regole ATP, sono stati rimossi oggi, provocando il nuovo sorpasso dello spagnolo. Il regolamento, infatti, stabilisce che “i punti delle Nitto ATP Finals, sia in singolare che in doppio, vengono eliminati il lunedì successivo all’ultimo torneo dell’ATP Tour della stagione successiva”. È l’unico caso nel quale la cancellazione avviene prima del torneo corrispondente dell’anno seguente, e non dopo.
Con questo aggiornamento, Alcaraz torna a guidare il ranking per la 45ª settimana in carriera, mentre Sinner resta fermo a quota 66. Nella classifica storica dei numeri uno, i due giovani campioni si trovano rispettivamente al 14° e al 12° posto, separati da Jim Courier, che in carriera trascorse 58 settimane al vertice. Un duello che ormai ha assunto i contorni di una rivalità generazionale, destinata a segnare un’epoca.
Tutti gli occhi sono ora puntati su Torino, dove la resa dei conti è appena cominciata. Le ATP Finals, infatti, mettono in palio un bottino pesantissimo: 200 punti per ogni vittoria nel round robin, 400 per la semifinale e 500 per la finale, fino a un totale massimo di 1500 punti per il campione imbattuto. Dopo il debutto vincente di ieri, Alcaraz parte con un vantaggio sostanziale e maggiori possibilità di chiudere l’anno da numero uno, ma Sinner ha ancora nelle mani il proprio destino.
Per ribaltare la situazione e riconquistare la vetta, l’altoatesino dovrà ripetere l’impresa dello scorso anno, vincendo di nuovo le Finals. Se dovesse trionfare senza sconfitte, arriverebbe a 11.500 punti, ma avrebbe bisogno che Alcaraz non vada oltre due successi nel girone e una semifinale, così da fermarsi a quota 11.450. Se invece Sinner dovesse vincere il titolo con una sola sconfitta nella fase a gruppi, chiuderebbe a 11.300 punti e dovrebbe sperare che lo spagnolo non raccolga altre vittorie dopo quella su De Minaur, restando a 11.250.
Alcaraz, dal canto suo, può blindare il primo posto in classifica vincendo tutti e tre i match del girone, oppure semplicemente raggiungendo la finale. Un margine che lo mette nella posizione ideale per chiudere l’anno in vetta, ma che non cancella l’equilibrio di una sfida che ormai va oltre i numeri. Sinner e Alcaraz, protagonisti di un duello tecnico e mentale sempre più intenso, si apprestano a vivere a Torino l’ennesimo capitolo di una rivalità che sta riscrivendo la storia del tennis moderno.