Pep Guardiola ha festeggiato il traguardo delle 1000 panchine da allenatore come meglio non poteva, con un successo netto per 3-0 sul Liverpool, una vittoria con cui i Cityzens si sono presi il secondo posto in Premier e l’investitura ufficiale a prima rivale dell’Arsenal, davanti ora 4 punti in classifica.
Il successo sui Reds è stato totale, nel gioco e nel punteggio, maturato grazie alle reti di Haaland (che sullo 0-0 si era fatto parare un rigore), Gonzalez e Doku, nettamente il migliore in campo, imprendibile in velocità e autore del terzo gol (bellissimo) che ha chiuso la gara.
Visualizza questo post su Instagram
Sul traguardo delle 1.000 partite raggiunte in panchina, Guardiola ha commentato: “Voglio solo ringraziare i giocatori e lo staff tecnico per avermi fatto questo regalo. Sono orgoglioso di averlo fatto qui a Manchester con il mio City. Ora ci riposiamo e riprendiamo le energie. Penso che il mio periodo al Barcellona B sia stato la base per molte cose. Per rendermi conto che ero in grado di farcela e di imparare molto. Non dimenticherò mai i ragazzi di quella prima stagione. Per me è stato davvero speciale giocare 1.000 partite davanti alla mia famiglia, soprattutto contro il Liverpool. Nutro un immenso rispetto per quel club”.
Non a caso, alla vigilia aveva ricordato le grandi battaglie contro i Reds e in particolare contro un allenatore come Klopp: “Se dovessi scegliere un rivale per questo traguardo personale, che voglio condividere con molte persone, il Liverpool di Klopp sarebbe il migliore. Sono rimasto più a lungo che mai in questo Paese. Ovviamente il Barcellona ha avuto un impatto evidente sulla mia vita come raccattapalle, calciatore, allenatore e così via, e anche il Bayern è stato un passo incredibile. Ma il Liverpool, soprattutto con Jurgen, è stato il più grande rivale in questo Paese e, ad essere sincero, non potrebbe essere meglio. Il destino ha deciso così ed è stato bello viverlo”.