Sandro Tonali, perno della Nazionale e protagonista assoluto nel Newcastle — eletto MVP nel recente 2-0 sull’Athletic Bilbao in Champions League — torna al centro delle discussioni sul suo futuro. Il centrocampista, pur legato ai Magpies da un contratto fino al 2029, ha scelto parole molto caute quando gli è stato chiesto un impegno a lungo termine con il club inglese.
«È una domanda difficile — ha spiegato Tonali dopo il match europeo — perché nel calcio bisogna pensare stagione dopo stagione. Non voglio dire che resterò qui dieci anni e poi magari andarmene tra due o tre. Voglio concentrarmi su me stesso».
Una dichiarazione che non è passata inosservata tra i tifosi del Newcastle, i quali si aspettavano toni più rassicuranti dopo che la società lo aveva sostenuto durante la squalifica per scommesse, garantendogli un rinnovo fino al 2029. Tonali ha però chiarito la sua posizione, citando anche l’esempio del compagno Isak, trasferitosi al Liverpool per 150 milioni: «Nel calcio possono aprirsi nuove opportunità. Se arriva un’altra squadra, è giusto valutare tutto. Per questo non voglio promettere di restare dieci anni, anche se adesso sono felice qui».
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il regista azzurro non esclude un ritorno in Serie A, con due ipotesi che lo stuzzicano più di altre. Da un lato il Milan, club in cui è cresciuto e che Tonali continua a sentire “casa”; dall’altro la Juventus, che già sotto la gestione di Cristiano Giuntoli aveva mostrato interesse, e che oggi, con François Modesto tra i dirigenti, mantiene viva la pista.
Difficile pensare a un trasferimento già a gennaio, ma la prossima estate potrebbe essere decisiva. Il Newcastle valuta il suo numero 8 circa 100 milioni di euro — cifra che limita le possibilità alle big della Premier League. Tuttavia, Milan e Juve possono continuare a sognare un clamoroso ritorno di Tonali in Italia, dove il suo talento resta una promessa mai dimenticata.
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