Victor Osimhen è tornato a essere quel centravanti capace di terrorizzare le difese d’Europa. In Champions League, l’ex attaccante del Napoli ha messo a segno una straordinaria tripletta con la maglia del Galatasaray sul campo dell’Ajax, scalando la classifica dei bomber e superando nomi illustri come Haaland, Kane, Mbappé e Yamal nella corsa al titolo di capocannoniere provvisorio del torneo (il nigeriano è in testa con sei gol realizzati). Tre gol in appena 19 minuti ad Amsterdam: una prestazione spettacolare che ha fatto il giro del mondo e riacceso, inevitabilmente, i rimpianti del popolo partenopeo.
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Solo pochi mesi fa, infatti, il Napoli di De Laurentiis aveva deciso di venderlo per una cifra record di 75 milioni di euro. Una scelta obbligata da rapporti ormai incrinati, ma che oggi molti tifosi guardano con malinconia, mentre vedono il nigeriano rinascere sotto i riflettori europei. Soprattutto in un momento in cui l’attacco di Antonio Conte, con Hojlund e Lucca in attesa del recupero di Lukaku, fatica a incidere.
Il ritorno di Osimhen in Champions è stato devastante: nel trionfo del Galatasaray, il centravanti ha realizzato tre reti (due su rigore) da autentico fuoriclasse, mostrando potenza, freddezza e lucidità sotto porta. Una prova da leader che ha ricordato i suoi giorni migliori a Napoli e gli è valsa il classico pallone da portare a casa.
Grazie a questa impresa, Osimhen è balzato in vetta alla classifica marcatori, diventando il protagonista assoluto della competizione (in stagione i gol sono 9 in 11 presenze). In Turchia i media lo celebrano come un eroe, mentre in Italia i numeri fanno riflettere: il Napoli, senza di lui, ha segnato quasi la metà dei gol rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione.
Quando in estate il Galatasaray decise di investire 75 milioni per strapparlo agli azzurri, molti parlarono di scommessa rischiosa. Oggi, quella mossa si è rivelata un autentico capolavoro.
Osimhen non solo sta ripagando l’investimento a suon di gol, ma ha anche riportato il club turco al centro della ribalta europea. «Abbiamo creduto nel talento e nella determinazione di Victor, e ora ne raccogliamo i frutti», ha dichiarato il presidente Dursun Özbek.
A Napoli, però, resta un velo di amarezza. Sui social i tifosi si dividono tra orgoglio e nostalgia: «Felici per lui, ma ci manca tantissimo», scrivono in molti. I nuovi arrivati non hanno ancora colmato il vuoto lasciato dal numero 9, e il suo nome continua a riecheggiare nei vicoli di Spaccanapoli come un dolce rimpianto, amplificato anche dal lungo stop di Lukaku.
Nel frattempo, a Istanbul, il Galatasaray si gode il suo nuovo re. E la Champions League, ancora una volta, incorona Victor Osimhen come uno degli attaccanti più letali e completi d’Europa.