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Juventus-Vlahovic, il rinnovo “impossibile” può diventare realtà

Accordo in vista? Il serbo ha riconquistato tifosi e club, ma il tempo stringe: da febbraio può firmare altrove

Juventus-Vlahovic, il rinnovo “impossibile” può diventare realtà

E adesso? Quella che fino a poche settimane fa sembrava pura utopia, oggi inizia ad assumere i contorni del possibile. Dusan Vlahovic e la Juventus sono ancora lontani da un accordo, ma il dialogo è tornato vivo, il clima è cambiato e l’impossibile può davvero trasformarsi in realtà.

L’attaccante serbo ha riconquistato l’amore dei tifosi bianconeri, non solo con i gol, ma soprattutto con atteggiamento e generosità: corre, lotta, trascina. È tornato quel leader offensivo che la Juve aspettava da mesi. Le sue prestazioni non sono passate inosservate nemmeno ai vertici del club, che hanno deciso di riaprire il dossier del rinnovo del contratto in scadenza a giugno.

Il problema? Il tempo. Dal 1° febbraio, infatti, Vlahovic sarà libero di accordarsi con chiunque, e sulle sue tracce si sono già mossi diversi top club europei: Bayern Monaco, Tottenham, Chelsea e Manchester United osservano da vicino. Prendere a parametro zero un attaccante da doppia cifra costante e con soli 25 anni è un affare troppo ghiotto per chi ha la forza economica per garantirgli un ingaggio da top player.

A Torino lo sanno bene: per trattenere Vlahovic servirà muoversi subito e con intelligenza. Spalletti e Chiellini hanno ammesso pubblicamente che tutte le parti sarebbero felici di continuare insieme, ma i conti non tornano. L’attuale contratto prevede 12 milioni di euro a stagione, di cui 4 legati a bonus firmati nel 2022. La Juventus vorrebbe abbassare la cifra a 8 milioni netti, ma il giocatore non sembra disposto a scendere sotto la doppia cifra.

Ecco perché servirà fantasia: bonus, premi di rendimento, clausole, durata prolungata. Tutto pur di trovare una formula che renda sostenibile il nuovo accordo. Ma la sensazione è che proprio Chiellini, nel suo nuovo ruolo dirigenziale, avrà un peso decisivo. Da ex giocatore, conosce bene la mentalità dello spogliatoio e potrà far capire a Vlahovic che il nuovo progetto Juve ruota attorno a lui, che la centralità tecnica e il rilancio del club passano anche dai suoi gol.

D’altra parte, anche a Comolli ed Elkann toccherà comprendere che attaccanti come Vlahovic non si trovano facilmente sul mercato, e che un piccolo sforzo ora può evitare un rimpianto enorme domani. Il tempo, però, è il vero nemico: tra meno di tre mesi, il serbo potrà scegliere liberamente il suo futuro. E allora sì, potrebbe essere davvero troppo tardi.