La presenza di Novak Djokovic alle ATP Finals di Torino è tutt’altro che certa. A differenza di quanto dichiarato dal presidente della Fitp, Angelo Binaghi, che aveva assicurato la partecipazione del serbo, è stato lo stesso Nole a gettare acqua sul fuoco dopo la vittoria contro Alejandro Tabilo al torneo di Atene.
“Non so da dove lui abbia avuto questa informazione, certamente non da me e non dal mio team. Deciderò a fine torneo“, ha chiarito Djokovic in conferenza stampa, lasciando intendere che la sua presenza al Pala Alpitour dipenderà dalle condizioni fisiche e dal bilancio di fine stagione.
Le parole dell’ex numero uno al mondo, recordman con 24 titoli Slam, aprono uno scenario inatteso: se dovesse rinunciare all’appuntamento torinese, si libererebbe un posto tra gli otto maestri destinato al migliore degli esclusi dal ranking “Race”. E in questo caso a sperare sarebbe proprio Lorenzo Musetti, che con un buon risultato ad Atene potrebbe ancora strappare la qualificazione, anche senza trionfare nel torneo.
Djokovic, reduce da un’annata complicata tra infortuni e calo di rendimento, non ha ancora disputato un torneo in Italia nel 2025. La sua presenza a Torino, dunque, resta appesa a un filo — e con essa il sogno di tanti tifosi italiani di vederlo ancora protagonista sul suolo tricolore.