Dopo dieci giornate di campionato, la Lazio si trova all’ottavo posto in classifica con 15 punti, frutto di quattro vittorie, tre pareggi e tre sconfitte. Un andamento altalenante, che racconta di una squadra solida ma ancora alla ricerca di continuità, capace di grandi prove ma anche di improvvisi cali di concentrazione.
La stagione 2025-2026 rappresenta per i biancocelesti un punto di passaggio. Il ritorno di Maurizio Sarri in panchina, dopo un anno di pausa, ha riportato ordine tattico e identità, ma la Lazio non è ancora la macchina offensiva che l’allenatore toscano aveva costruito nel suo primo ciclo. La difesa resta il punto di forza: solo 7 gol subiti in 10 partite, tra le migliori retroguardie del torneo. A mancare, invece, è la capacità di concretizzare quanto creato.
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Con 13 reti segnate, la media realizzativa è di poco superiore a un gol a partita, troppo poco per chi punta a un piazzamento europeo. Il rendimento casalingo è positivo: l’Olimpico resta un fortino, con la maggior parte dei punti conquistati e dei gol segnati davanti ai propri tifosi. Fuori casa, invece, la Lazio fatica ancora a trovare ritmo e cattiveria. L’ultima vittoria convincente è arrivata proprio ieri in casa col Cagliari grazie alle reti di Isaksen e Zaccagni.
L’assenza dalle competizioni europee, per la prima volta dopo otto anni consecutivi, pesa dal punto di vista del prestigio e delle motivazioni, ma offre a Sarri un vantaggio non trascurabile: più tempo per lavorare sul campo.
In sintesi, la Lazio 2025-2026 è una squadra in costruzione, capace di alternare momenti di bel gioco a pause preoccupanti, ma con margini di miglioramento evidenti. Se riuscirà a ritrovare quella fluidità offensiva che in passato l’ha resa temibile e ad essere più costante lontano dall’Olimpico, potrà ambire a rientrare nel gruppo che lotta per le coppe europee. Per ora resta a metà del guado: non abbastanza brillante per stare con le prime, ma troppo organizzata per scivolare indietro. Il campionato è lungo, e la Lazio di Sarri ha ancora tutto il tempo per riscrivere la propria stagione.