Sarà seguito da uno psicologo inviato direttamente dall’Inter Josep Martinez, il portiere nerazzurro coinvolto nel tragico incidente stradale di martedì 28 ottobre a Fenegrò, nel Comasco, in cui ha perso la vita Paolo Saibene, 81 anni. Il giocatore, completamente sotto shock, è stato trovato dai soccorritori a bordo strada, con le mani nei capelli, incapace di parlare.
Il club ha deciso di offrire al ragazzo un sostegno costante, consapevole della gravità dell’accaduto e delle conseguenze psicologiche che un evento simile può lasciare. Martinez resterà lontano dal campo per almeno una settimana, il tempo necessario per iniziare un percorso di recupero anche emotivo.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, Saibene, a bordo della sua carrozzina elettrica, sarebbe improvvisamente uscito dalla pista ciclabile invadendo la carreggiata percorsa dal SUV del giocatore, un Sealion Byd appena acquistato. L’impatto è stato inevitabile e fatale.
Martinez, sceso immediatamente dall’auto, ha provato a rianimare l’anziano praticandogli un massaggio cardiaco fino all’arrivo dei soccorritori, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Gli inquirenti stanno verificando se l’81enne possa essere stato colpito da un malore prima dell’impatto, un’ipotesi confermata anche da alcuni testimoni presenti sul posto.
Le indagini e l’esito dei test
Come da prassi, il portiere è stato indagato per omicidio stradale: un atto dovuto per consentire le indagini. Le autorità hanno disposto il sequestro del veicolo e del cellulare, mentre i test per alcol e sostanze stupefacenti sono risultati negativi.
Martinez ha fornito la sua versione dei fatti in un verbale durato oltre un’ora e ha potuto lasciare la caserma solo nel tardo pomeriggio.
Il sostegno dell’Inter
L’Inter, appena appresa la notizia, ha reagito con grande vicinanza al suo portiere. Oltre a garantire supporto legale e psicologico, il club ha annullato la conferenza stampa pre Inter-Fiorentina e sospeso le attività mediatiche previste nei prossimi giorni.
Martinez, descritto da compagni e staff come un ragazzo educato, riservato e sensibile, ha scelto di chiudere tutti i suoi profili social, per proteggersi da commenti e speculazioni.
