Maurizio Sarri si prende la sua rivincita, e lo fa contro la Juventus, proprio quel club con cui aveva conquistato l’ultimo dei nove scudetti consecutivi dei bianconeri. All’Olimpico va in scena la notte della Lazio, capace di imporsi con autorità e di ritrovare fiducia dopo un avvio di stagione complicato. Una vittoria che profuma di riscatto personale e collettivo, arrivata al termine di una prestazione solida, intelligente e giocata con lo spirito giusto.
“Abbiamo sofferto per gli infortuni, ma questa sera limitatamente. Esclusi due momenti penso che abbiamo giocato con qualità. Sono contento per i ragazzi e per il nostro pubblico”, ha dichiarato Sarri a fine partita, con la soddisfazione di chi vede finalmente i frutti del lavoro quotidiano. La Lazio è apparsa più compatta e convinta, segnale che le difficoltà di inizio stagione stanno lasciando spazio a un’identità di gioco più definita.
Protagonista della serata è stato Toma Basic, passato in poche settimane da oggetto misterioso a match winner. “Toma si era un po’ perso, c’è stato bisogno di lui ed è stato bravo, ha risposto presente, l’ho visto cresciuto anche di personalità. Ci sta dando una grossa mano e lo ringraziamo tutti.” Parole che fotografano al meglio la filosofia di Sarri, capace di recuperare uomini e motivazioni in un gruppo che aveva bisogno di certezze.
Il tecnico toscano non nasconde la soddisfazione per l’atteggiamento della squadra, che sembra aver trovato la giusta continuità: “Non da oggi, nelle ultime quattro partite abbiamo fatto otto punti nonostante le sette assenze a partita, è un mese che la squadra sta facendo bene.” Un dato che racconta di una Lazio in crescita costante, più equilibrata e con una mentalità finalmente in linea con le ambizioni del club.
Sarri ha voluto spendere anche parole di elogio per Gustav Isaksen, una delle note più liete di questo inizio di campionato. “Si vedeva in allenamento che era in crescita ma non fino a questo punto, è stata una sorpresa anche per noi, ha giocato una grande partita”.
La serata perfetta del tecnico biancoceleste si è chiusa con un chiarimento sulle voci di tensione con la dirigenza, dopo le indiscrezioni su un presunto confronto con Lotito e Fabiani. Sarri, come di consueto, ha tagliato corto: “È stato normalissimo, non avevo nessun dissidio con loro, ho un gran rapporto con entrambi. Se è stato scritto qualcosa era fake.”
Parole nette, che mettono fine alle speculazioni e restituiscono un’immagine serena di un ambiente finalmente coeso. La Lazio, dopo settimane difficili, sembra aver imboccato la strada giusta: gioco, equilibrio e unità d’intenti. E Sarri, che non ha mai smesso di credere nel suo progetto tecnico, può godersi una vittoria che vale molto più dei tre punti, perché rappresenta la conferma che il suo calcio, quando trova il giusto ritmo, sa ancora regalare emozioni e risultati.