La Roma rialza la testa nel momento più delicato della stagione e lo fa con il suo marchio di fabbrica: solidità, concretezza e il solito 1-0. A Reggio Emilia, contro un Sassuolo combattivo ma poco incisivo, la squadra di Gian Piero Gasperini ha ritrovato vittoria e primato, agganciando il Napoli in vetta alla classifica dopo otto giornate. Un successo prezioso non solo per la graduatoria, ma soprattutto per la fiducia di un gruppo che ha saputo reagire dopo le delusioni europee e la sconfitta contro l’Inter.
“Sono molto soddisfatto – ha commentato il tecnico della Roma a fine partita –, ma non solo per la classifica. Dopo la sconfitta contro l’Inter serviva avere una reazione.” E la reazione è arrivata con una prova compatta, di quelle che piacciono a Gasperini: poche concessioni all’avversario, intensità costante e la capacità di colpire nel momento giusto.
I giallorossi hanno dimostrato di saper voltare pagina dopo la battuta d’arresto in Europa League, come ha sottolineato lo stesso allenatore: “Tornare a vincere era la priorità assoluta, anche perché è veramente un peccato aver consegnato ai nostri tifosi così tante sconfitte in così poche partite visto che giochiamo in uno stadio sempre pieno e con tanta passione. Dobbiamo provare ad essere un po’ più efficaci perché abbiamo caratteristiche che ci possono far picchiare contro un muro.”
Uno dei segreti della vittoria è stata la mossa tattica di schierare Bryan Cristante in posizione avanzata, da trequartista. Un esperimento riuscito, che ha dato equilibrio e densità al centrocampo romanista. “Non ho mai avuto quel dubbio. In quel ruolo Pasalic con me ha fatto tanti gol, ma anche Cristante stesso ai tempi di Bergamo. Sono passati otto anni, ma il ruolo lo ricorda ancora. Per me è un giocatore importante e dà sempre una mano. Poi c’è Dybala che è straordinario e può giocare in tutto il reparto offensivo. Ho preferito toglierlo perché giochiamo anche mercoledì e ho bisogno di freschezza.”
Nel secondo tempo è arrivato anche l’ingresso di Dovbyk, chiamato a sfruttare la profondità e gli spazi tra le linee del Sassuolo. “Mi serviva per sfruttare gli spazi dei centrocampisti e aprire la difesa avversaria – ha concluso Gasperini –. È entrato bene, come tutti oggi, ha una condizione fisica buona. Stiamo facendo molti esperimenti in partita perché vogliamo migliorare trovando soluzioni migliori.”
La Roma ha così chiuso nel modo migliore una settimana complessa, confermando la crescita mentale e tattica di un gruppo che sembra aver trovato la propria identità. E il tecnico, pur soddisfatto, preferisce mantenere la calma. In conferenza stampa, Gasperini ha ribadito il concetto: “Viviamo il momento coi piedi per terra, ma siamo soddisfatti. Un po’ di significato questi risultati cominciano ad averlo, ma restiamo ben piantati per terra. Se le altre ci aspettano noi piano piano sistemeremo le nostre difficoltà.”
Un messaggio di equilibrio e ambizione, quello del tecnico, che fotografa perfettamente lo stato d’animo della Roma: consapevole del proprio valore, ma pronta a lavorare con umiltà per restare in alto. Il primato condiviso con il Napoli non è un traguardo, ma un punto di partenza per continuare a crescere.