Inter e Napoli si preparano al big match di sabato sera, uno scontro diretto che già si preannuncia decisivo per la corsa scudetto. Il confronto arriva a pochi mesi dalla partita che, lo scorso anno, aveva influenzato in modo determinante l’esito del campionato, ma con umori opposti: l’Inter ha appena dominato con un 4-0 l’Union SG in Champions League, mentre il Napoli ha subito una pesante sconfitta per 6-2 a Eindhoven. Entrambe le squadre dovranno però affrontare la sfida con prudenza: i campioni in carica vorranno reagire alla batosta europea, ma dovranno capire se le scorie di quella sconfitta pesano ancora sulle menti dei giocatori. L’Inter, invece, arriva in ottima forma, con sette vittorie consecutive tra Serie A e Champions, e una difesa migliorata. Ora deve dimostrare di aver superato il limite degli scontri diretti, vero tallone d’Achille della scorsa stagione.
Nel campionato scorso, Inter e Napoli si sono affrontate due volte, entrambe terminate in pareggio, risultati che hanno lasciato l’amaro in bocca ai nerazzurri. Il primo incontro, il 10 novembre, vide l’Inter rimontare grazie a Calhanoglu dopo il gol di McTominay, ma il turco fallì un rigore decisivo. Nel ritorno, l’Inter era avanti con Dimarco ma subì il gol di Billing a tre minuti dalla fine, vanificando la vittoria. Questi pareggi, insieme ad altre occasioni sprecate come la sconfitta interna contro la Lazio, hanno contribuito a far perdere lo scudetto per un solo punto, sottolineando le difficoltà dell’Inter contro una squadra solida come il Napoli.
Quest’anno l’Inter deve confermare la crescita negli scontri diretti, dopo una sconfitta di misura contro la Juve e una vittoria sofferta contro la Roma. Ora arriva il Napoli, a pari punti in classifica, per una sfida che potrebbe segnare il cammino di entrambe. Paradossalmente, l’Inter ha più da perdere, ma anche l’occasione di dimostrare che il passato è alle spalle.
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