Il procuratore federale della FIGC, Giuseppe Chinè, intende acquisire gli atti dell’indagine della Procura di Napoli riguardante la società calcistica Juve Stabia, finita sotto amministrazione giudiziaria in seguito a sospetti di infiltrazioni mafiose. Lo riferisce l’agenzia LaPresse.
Le indagini sono scaturite dopo l’esecuzione del decreto di misura di prevenzione, che ha sollevato preoccupazioni sul controllo della società da parte di soggetti vicini alla criminalità organizzata.
Nel frattempo, emergono nuovi dettagli legati alla scorsa stagione calcistica. In particolare, desta scalpore la presenza, durante la festa per la qualificazione ai play-off di Serie B lo scorso 29 maggio, di tre ultras già colpiti da provvedimenti di Daspo e ritenuti vicini ad ambienti malavitosi. I tre si trovavano sul palco allestito in piazza, accanto a dirigenti della Juve Stabia, autorità locali e rappresentanti istituzionali, in un evento patrocinato dal Comune di Castellammare di Stabia.
A denunciare la situazione fu, in quella circostanza, l’eurodeputato e consigliere comunale Sandro Ruotolo, che espresse preoccupazione per la commistione tra frange estreme del tifo organizzato e ambienti criminali.
“La saldatura tra componenti della tifoseria organizzata, in alcuni casi contigui o appartenenti a gruppi criminali locali, e la comunità cittadina – si legge in una nota ufficiale della Procura di Napoli – si è resa evidente attraverso modalità tipiche del condizionamento mafioso, in occasione della manifestazione del 29 maggio scorso”.
Secondo la Procura, l’episodio rappresenta un segnale preoccupante di come la criminalità possa tentare di legittimarsi pubblicamente sfruttando eventi sportivi e il consenso popolare legato al calcio. Il coinvolgimento di figure già attenzionate per reati gravi, unite alla loro esposizione pubblica accanto a esponenti della società calcistica e delle istituzioni, è ora al centro dell’attenzione anche della giustizia sportiva.
Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità penali e sportive.
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