Lo sfogo

Esonero Donati, la moglie ai dirigenti del club: “Il karma esiste”

Massimo Donati, esonerato dalla Sampdoria dopo cinque giornate, è stato "difeso" dalla moglie su Instagram.

Esonero Donati, la moglie ai dirigenti del club: “Il karma esiste”

Non è bastato cambiare pagina, la Sampdoria continua a scrivere lo stesso copione. Le difficoltà viste sul campo nella scorsa stagione si sono ripresentate puntuali in questo nuovo campionato, trascinando con sé risultati deludenti, malcontento crescente e un clima sempre più teso attorno alla società. L’ultima scossa è arrivata con l’esonero di Massimo Donati, sollevato dall’incarico dopo appena otto giornate, con un bottino magro di cinque punti e una squadra relegata al terzultimo posto in classifica.

La sconfitta per 3-1 contro l’Entella ha rappresentato il punto di rottura. Non solo per il risultato, ma per la sensazione di una squadra mai realmente entrata in sintonia col proprio allenatore e, soprattutto, con la piazza. L’esperienza dell’ex centrocampista sulla panchina doriana si chiude così in poco meno di tre mesi, senza mai aver potuto incidere a fondo sul progetto tecnico, in un contesto apparso sin dall’inizio fragile e disordinato.

Ma se il campo aveva già parlato con chiarezza, a incendiare ulteriormente il clima attorno al club è stato lo sfogo della moglie di Donati, che sui social ha pubblicato un lungo messaggio carico di accuse verso la dirigenza blucerchiata. Parole durissime, che hanno subito fatto il giro del web e acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori.

“Complimenti. Avete avuto il coraggio di esonerare una persona che non ha mai avuto la possibilità di dimostrare il suo valore. Non gli avete mai permesso di mettere in atto i suoi schemi fin dall’inizio. Non gli avete dato strumenti, voce nelle scelte, e quando c’era da potenziare la squadra avete comprato giocatori a vostra scelta senza nemmeno consultare l’allenatore. Avete preferito chi conta i milioni in banca a chi ha fame, voglia e cazzimma necessaria per vincere le partite. Quando chiedeva “il fuoco dentro”, vi preoccupavate solo delle apparenze e dei vostri interessi. Ora per coprire i vostri errori fate pagare lui, l’unico che non si meritava questo. Una persona umile, rispettosa, seria e determinata. Una delle poche rimaste così nel mondo del calcio. L’avete lasciato solo in ogni conferenza stampa, senza mai avere il coraggio di metterci la faccia. Gli avete fatto prendere tutta la m*a sparsa in questi ultimi anni e siete riusciti a farlo sembrare il colpevole. Lui è arrivato solo alla fine dei vostri disastri già compiuti in passato, quando in realtà è stato solo vittima dei vostri giochi sporchi. Il karma esiste, raccoglierete quel che state seminando”.

Uno sfogo personale, ma che ha finito per dare voce a un malcontento sempre più diffuso tra i tifosi, molti dei quali considerano l’esonero solo l’ultimo errore di una gestione che fatica a ritrovare credibilità. Il distacco tra società e ambiente è evidente, così come la sensazione che le soluzioni tampone non bastino più. Il campo, intanto, continua a lanciare segnali d’allarme e il nuovo allenatore dovrà rimettere insieme i pezzi in un contesto tutt’altro che semplice.

La Sampdoria oggi non paga solo la mancanza di risultati, ma anche l’assenza di una visione chiara. E per una piazza che ha fatto dell’orgoglio la propria bandiera, l’ennesima stagione in salita inizia già sotto i peggiori auspici.