Serie A

Milan-Como a Perth, i tifosi lariani: “Sistema marcio”

Parole durissime del tifo organizzato biancoblù

Milan-Como a Perth, i tifosi lariani: “Sistema marcio”

La UEFA ha ufficializzato: Milan-Como si giocherà a Perth, in Australia, il 20 febbraio 2026. Una decisione che ha subito acceso le proteste dei tifosi del Como, durissimi in un comunicato in cui denunciano lo stravolgimento del calcio moderno.

È l’ennesima prova che questo calcio ha perso ogni legame con il popolo“, scrivono. “Non contano più i tifosi, la passione o il territorio. Conta solo il denaro“. La Curva del Como contesta duramente la scelta di portare una sfida tutta lombarda dall’altra parte del mondo, trasformandola in uno spettacolo per sponsor, televisioni e interessi economici.

Una partita come Milan-Como, affermano, dovrebbe appartenere a chi vive le curve, a chi macina chilometri ogni domenica per seguire la propria squadra. Invece viene “strappata via” e proposta come un evento globale, lontano anni luce dalle radici di questo sport.

In Italia il calcio è profondamente legato al territorio. Siamo un Paese campanilistico, dove ogni città difende con orgoglio la propria identità. Che senso ha spostare una sfida lombarda a 14.000 chilometri di distanza?“, prosegue la nota. “Milan-Como a Perth è l’immagine di un sistema malato, dove partite e tradizioni vengono vendute come pacchetti turistici“.

I tifosi non ci stanno: “Questo non è il nostro calcio. Finché ci saranno curve che resistono, finché qualcuno continuerà a gridare che il pallone è del popolo, allora non avranno vinto davvero“. Ma l’avvertimento è chiaro: ogni silenzio è un passo concesso al business, ogni accettazione passiva allontana sempre di più il calcio dalle sue radici popolari.

Il calcio è nato per il popolo e al popolo deve restare. Il resto è solo business travestito da passione“, conclude il comunicato.

 

 

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