Un nome pesante torna a circolare nell’ambiente granata, e non si tratta di una semplice suggestione di mercato. Mauro Icardi, attaccante argentino dal passato nerazzurro, sarebbe finito nel mirino del Torino per la sessione invernale. Una voce rimbalzata dalla Turchia, ma che nelle ultime ore ha trovato più di una conferma tra gli addetti ai lavori: il club piemontese avrebbe infatti avviato i primi contatti con l’entourage del giocatore per capire se esistano davvero margini per riportarlo in Serie A.
Icardi è attualmente legato al Galatasaray, con cui ha un contratto in scadenza a giugno 2026, ma le prospettive di rinnovo sembrano sempre più lontane. “Attualmente non è sul tavolo”, ha chiarito nei giorni scorsi il presidente del club turco, Dursun Ozbek, lasciando intendere come la permanenza dell’ex capitano dell’Inter sia tutt’altro che certa. Il 32enne argentino, da parte sua, avrebbe manifestato il desiderio di riavvicinarsi all’Italia, un po’ per motivi personali – le figlie vivono nel Belpaese con l’ex moglie Wanda Nara – e un po’ per il legame ancora forte con il campionato che lo ha reso grande.
Da Istanbul, Icardi continua a fare ciò che gli riesce meglio: segnare. Dal suo arrivo nel 2022 ha realizzato 66 reti in 96 presenze, mentre in questa stagione, pur con un impiego più limitato – appena tre presenze da titolare in campionato – ha già timbrato il cartellino cinque volte. Numeri che non passano inosservati, soprattutto per un Torino che fatica a trovare la via del gol. L’attacco granata ha messo insieme appena sei reti nelle prime cinque partite, e un profilo come quello dell’argentino potrebbe rappresentare la svolta tanto attesa da Baroni.
Proprio per questo, l’idea Icardi non è stata archiviata come semplice suggestione: l’agente del giocatore lo avrebbe già proposto a diversi club italiani, tra cui proprio il Torino, e Urbano Cairo starebbe valutando l’operazione con attenzione. Il nodo resta l’ingaggio: attualmente Icardi percepisce sei milioni netti a stagione, una cifra fuori scala per le casse granata. Tuttavia, l’apertura del giocatore a ridurre le proprie pretese economiche pur di tornare in Italia potrebbe rimescolare le carte.
Secondo indiscrezioni, la dirigenza torinese avrebbe fissato un incontro con il procuratore del calciatore per valutare le condizioni di un eventuale trasferimento già a gennaio. L’operazione, per quanto complessa, stuzzica e non poco. Portare un nome di grande impatto come Icardi sotto la Mole avrebbe un doppio effetto: migliorare il potenziale offensivo e infiammare una piazza che da troppo tempo attende un bomber vero. Per ora resta un’idea, ma nei prossimi giorni potrebbe trasformarsi in qualcosa di più concreto.