Come ogni sosta per le nazionali, Cristian Chivu si ritrova con un’Inter dimezzata. Sono infatti tredici i nerazzurri partiti per rispondere alle convocazioni dei rispettivi Paesi, motivo per cui l’amichevole di oggi contro l’Atletico Madrid a Bengasi (ore 18), in Libia, avrà un sapore particolare: servirà soprattutto per testare chi finora ha giocato poco o nulla.
Anche Diego Simeone dovrà fare i conti con numerose assenze (dodici i convocati tra i Colchoneros), e così nel rinnovato Benghazi International Stadium andrà in scena una sfida “sperimentale”, con tanti giovani e seconde linee in vetrina.
Sul fronte nerazzurro, i fari saranno puntati su Andy Diouf e Luis Henrique, i due nuovi acquisti ancora oggetti misteriosi. Arrivati entrambi in estate per circa 25 milioni di euro, il francese e il brasiliano hanno faticato a trovare spazio e ritmo. Diouf, dopo un debutto complicato contro il Torino e una seconda apparizione più incoraggiante ma macchiata da un errore decisivo con la Cremonese, deve ancora convincere staff e tifosi. Luis Henrique, invece, ha collezionato appena 25 minuti in otto partite, troppo poco per lasciare un segno.
La trasferta in Libia rappresenta dunque una prova importante: Chivu vuole valutarli in un contesto competitivo ma senza pressioni, alla ricerca di segnali di crescita e carattere. Dopo aver lanciato con successo Pio Esposito, Bonny, Sucic e Akanji, il tecnico rumeno spera di ottenere risposte anche dai due talenti rimasti finora ai margini.
Un’amichevole di passaggio, certo, ma anche un banco di prova in vista della Champions, dove Inter e Atletico torneranno ad affrontarsi a fine novembre. E per Diouf e Luis Henrique sarà forse l’ultima occasione per entrare davvero nel mondo nerazzurro.