La corsa di Lorenzo Musetti allo Shanghai Masters si ferma agli ottavi di finale. L’azzurro cede il passo a un Felix Auger-Aliassime ritrovato, che impone il proprio ritmo fin dai primi colpi e chiude la sfida in due set senza mai davvero rischiare. Una sconfitta che pesa, più sul morale che sul gioco espresso, ma che soprattutto rischia di complicare il cammino verso le ATP Finals di Torino: la sua ottava posizione nella Race ora è minacciata proprio dal canadese, che si avvicina sensibilmente in classifica.
Il match non ha mai avuto un reale equilibrio. Musetti è apparso contratto, timido nei colpi, mentre Auger-Aliassime ha trovato subito continuità al servizio e una gestione lucida nei momenti delicati. Letale con la prima palla, il canadese ha concesso appena tre palle break in tutta la partita, tutte annullate con autorità. Un dato che racconta l’andamento di una gara in cui Musetti non è mai riuscito a entrare davvero. Il toscano, reduce da un buon percorso nei primi turni, non è riuscito a ripetersi contro un avversario che ha rispolverato il tennis brillante e aggressivo che in passato lo aveva portato tra i primi dieci del mondo.
Il punteggio finale riflette le sensazioni emerse in campo: il canadese ha gestito i turni di servizio senza esitazioni, mentre Musetti ha faticato a trovare profondità e peso nei colpi, soprattutto con il rovescio. Crescendo nel secondo set, ha avuto qualche spiraglio per rientrare in partita, ma i pochi varchi lasciati da Auger-Aliassime si sono chiusi in fretta. Nell’ultimo game, un Musetti visibilmente nervoso ha commesso un paio di errori gratuiti che hanno messo fine alla sua avventura sul cemento cinese.
Dal punto di vista della classifica, la sconfitta non è solo una battuta d’arresto momentanea. Musetti resta all’ottavo posto nella Race, l’ultimo utile per qualificarsi alle Finals di Torino, ma ora il margine su chi insegue si assottiglia. Proprio Felix Auger-Aliassime, con questo successo, si porta a 530 punti di distanza. Un gap ancora consistente, ma che potrebbe ridursi ulteriormente nei prossimi tornei se il rendimento dell’italiano non tornerà quello dei mesi migliori.
Il canadese, dal canto suo, trova fiducia e una striscia di prestazioni finalmente convincenti. Ai quarti di finale affronterà il francese Arthur Rinderknech, una sfida che sulla carta lo vede favorito e che potrebbe rilanciarlo ulteriormente nel ranking. Per Musetti, invece, sarà tempo di analisi e ripartenze: il talento non manca, ma in questa fase della stagione serve concretezza, lucidità e la capacità di gestire la pressione che inevitabilmente arriva con un posto in palio tra i migliori otto del mondo.