Palladino: "Kean mio pallino da anni, centravanti ideale"
L'allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato al Corriere Fiorentino toccando molteplici temi di campo e non

Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista al Corriere Fiorentino. Di seguito i temi trattati.
LA VITTORIA SULLA JUVENTUS
"E' stata una partita perfetta, siamo stati sempre in controllo. Una prova di maturità da parte della squadra, i segnali positivi erano già emersi nelle gare contro Napoli e Panathinaikos. Questa vittoria ci dà slancio, e il fatto di essere lì a giocarci la posizione con Lazio, Bologna, Milan e Roma ci dà grande orgoglio. Se ho trovato il mio gruppo? Ci sono momenti nella stagione in cui puoi permetterti di far ruotare tutti, ma ora siamo nella fase decisiva e conta solo la meritocrazia".
LE PROSSIME DUE PARTITE CONTRO ATALANTA E MILAN
"Se siamo a un bivio? No, ma sono sicuramente due gare molto importanti. Abbiamo nove finali davanti a noi, il campionato è equilibrato e ogni punto sarà fondamentale".
ALTI E BASSI STAGIONALI
"E' normale in una stagione, ma è vero che noi siamo stati un po' estremi. Se un gruppo non è forte, però, non riesce a uscire dalle difficoltà. L'episodio di Bove, in particolare, avrebbe potuto segnare la nostra stagione, ma i ragazzi sono riusciti a reagire e a rialzarsi".
MEGLIO CON LE GRANDI, PIU' IN DIFFICOLTA' CON LE PICCOLE
"Contro le grandi bisogna saperle attirare per poi giocare in contropiede, e noi abbiamo i giocatori giusti per farlo. Quando abbiamo avuto difficoltà contro difese più chiuse è stato anche a causa dei cambiamenti portati dal mercato. Abbiamo cambiato 19 giocatori, il che comporta delle difficoltà".
🗣️#Palladino: “#Bove è come un fratellino, ha posto nel mio staff. Ci siamo rialzati” #Fiorentina
🗞️@corrierefirenzehttps://t.co/wBkYjJIXUh— Violanews Fiorentina (@violanews) March 24, 2025
DEDIZIONE MASSIMA
"Vivo il 99% della mia giornata per la Fiorentina. Qui ho provato nuovi moduli e cambiato la gestione del gruppo, cose che a Monza non avevo sperimentato. In questi mesi sono stato tanto al Viola Park, ma ora che mi sono trasferito in centro cercherò di stare più in città. Dopo la partita con la Juve, non sono riuscito a passeggiare per Firenze: tutti mi fermavano, volevano farmi foto e offrirmi qualcosa".
CRITICHE
"Non mi piace quando si dicono falsità, quelle mi danno fastidio. Le parole di Pradè? Non l’ho vissuta male. Un direttore deve dare scosse all’ambiente, e lo capisco. Ho grande stima e amicizia con la società. Gli allenatori sono giudicati per i risultati, ma non mi sono mai sentito sotto pressione".
Palladino si è soffermato anche sulle prossime trattative estive e sul suo pupillo Moise Kean.
IL PROSSIMO MERCATO
"L’ossatura della squadra c’è, serve solo qualche valore aggiunto. Blocco giocatori italiani? La mia idea è stata subito sposata dalla società e per questo devo ringraziare"
KEAN
"Moise è un mio pallino da due anni, vedo in lui il centravanti ideale. Qui è stato amato e si è fatto amare. Ha ancora margini di crescita. La clausola da 52 milioni? Moise riconosce quanto ha ricevuto da piazza, gruppo e società".
ZANIOLO E COLPANI
"Stravedo per Nicolò, ha grande qualità e qui l’ambiente crede in lui. Per Andrea, le difficoltà sono state legate all’adattamento al sistema di gioco. Quando i giocatori non rendono al 100%, soffro con loro".
COMUZZO
"Sono molto orgoglioso di lui, sono felice che sia rimasto. I 40 milioni? A volte le valutazioni vengono esaltate troppo, il che può fare male ai ragazzi, ma Comuzzo ha un grandissimo futuro davanti".
Le ultime parole Palladino le ha dedicate a Edoardo Bove.
BOVE
"È un mio collaboratore, un fratellino. Gli voglio troppo bene. È molto intelligente, lo coinvolgo spesso nel mio lavoro. Mi dà una grande mano, ma non posso pensare che Edo non giochi più. Sarà lui a decidere, ma se dovesse smettere, sa che nel mio staff ci sarà sempre un posto per lui".